Arras, eretici di (1025)

Nel 1025, Gerardo, detto il Grande (vescovo: 1013-1051), vescovo di Cambrai e di Arras fece interrogare un gruppo di artigiani, o forse ex monaci, di Arras, che non credeva nella salvezza mediante i sacramenti e propugnavano uno stile di vita semplice, casto ed austero. Più che una vera e propria eresia, essi rappresentavano una corrente d'opinione alquanto diffusa di rifiuto e disgusto per la corruzione ed il disinteresse verso i più poveri, purtroppo caratteristici di molti preti dell'epoca.

Comunque, Gerardo, sia con argomenti filosofici dottrinali sia con la minaccia della tortura fisica, ottenne una completa abiura da parte degli eretici.