Bolsec, Jèrome (ca. 1520-1584)

Jèrome Bolsec nacque nel 1520 circa, probabilmente a Parigi, dove egli diventò monaco carmelitano. Nel 1545 B. abbandonò il convento e si convertì al protestantesimo, recandosi successivamente in esilio a Ferrara, alla corte di Renata d'Este, gran protettrice dei riformatori, dove si sposò e si laureò in medicina. In seguito si trasferì, nel 1550, ad abitare a Veigy, vicino a Ginevra, ma qui non poté dimorare molto a lungo perché già nel ottobre 1551 egli entrò in conflitto con Calvino, contestando pubblicamente il suo dogma sulla predestinazione, che, effettivamente, fu in seguito modificato dal riformatore ginevrino.

Tuttavia, benché le Chiese di Basilea (con un appoggio generico), Zurigo (stigmatizzando il metodo adottato) e Berna (che ritenne la diatriba irrilevante) appoggiassero molto tiepidamente Calvino in questa sua azione, nondimeno B. fu arrestato ed espulso da Ginevra e ciò fu solo l'inizio delle sue tribolazioni nel vano tentativo di farsi accettare dalla comunità riformata.Infatti nel 1555 fu espulso da Thonon, nel cantone Berna, dove praticava come medico e quando in seguito si recò a Parigi per diventare ministro del culto della Chiesa riformata, fu respinto per la scarsa ortodossia, in senso riformato, del suo credo.

Allora si recò a Losanna nel 1563, ma poiché qui si rifiutò di firmare l'adesione alla Confessione di Berna del 1528, ne fu espulso anche in seguito all'intervento di Theodore di Bèze.

Nel 1570 B. decise infine di ritornare alla religione cattolica e, negli ultimi anni della sua vita, scrisse e pubblicò le biografie di Calvino (1577) e Bèze (1582), scarsamente affidabili dal punto di vista documentale e scritte con un tono molto acceso e polemico.

B. morì a Parigi nel 1584.