Farinata degli Uberti (m. 1264)

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Andrea del Castagno: Farinata degli Uberti

(Uffizi - Firenze)

Farinata, soprannome di Manente degli Uberti, fu un famoso condottiero ghibellino di Firenze vissuto nella prima ½ del XIII secolo. Aderente alla Chiesa catara di Firenze, egli rappresentò la sintesi di quell'alleanza politica e di convenienza, che spesso si realizzò in quel periodo tra catari e ghibellini.

Nel 1239, F. fu eletto a capo della fazione ghibellina di Firenze, la quale riuscì a cacciare i guelfi dalla città nel 1248. Tuttavia al rientro di questi ultimi, F. andò in esilio a Siena, da dove organizzò l'esercito ghibellino con l'apporto delle truppe di Manfredi (1232-1266), figlio del defunto imperatore Federico II (1212-1250). Con quest'esercito, F. affrontò e sconfisse i guelfi nella battaglia di Montaperti del 4 settembre 1260, ma successivamente fu lui stesso ad opporsi con successo alla distruzione di Firenze da parte delle truppe ghibelline.

F. morì nel 1264, ma 19 anni dopo, nel 1283 egli fu accusato postumo di eresia e il suo corpo e quello della moglie Maria Adeletta  furono riesumati e i resti dispersi, mentre i beni dei figli Lapo, Federico e Maghinardo furono confiscati e loro stessi mandati in esilio.

F. fu citato da Dante nell'Inferno nel girone degli eretici, nel canto VI, 79, ma soprattutto nel canto X,31 e seguenti:

Ed el mi disse: "Volgiti! Che fai?

Vedi là Farinata che s'è dritto:

da la cintola in sù tutto 'l vedrai".