Hodur, Franciszek (Francis) (1866-1953) e Chiesa Nazionale Cattolica Polacca

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Il prete della Chiesa Nazionale Cattolica Polacca, Joseph Padewski, morto per maltrattamenti in una prigione stalinista nel 1951

 

Nascita delle chiese cattoliche indipendenti polacche in Stati Uniti

La massiccia emigrazione di polacchi in Stati Uniti (prima della 1° guerra mondiale, n'era arrivato quasi un milione!), alla fine del XIX secolo, provocò crescenti incomprensioni con la gerarchia della Chiesa Cattolica in America, dominata da prelati d'origine irlandese e tedesca, scarsamente sensibili alla creazione di nuove parrocchie, alla consacrazione di vescovi, all'uso del polacco nel catechismo e alle differenze liturgiche dei riti nelle chiese polacche.

Persistendo, da parte dell'establishment cattolico americano, l'impossibilità operativa o forse la mancanza di volontà di venire incontro alle richieste degli emigrati polacchi, questi ultimi, dopo aver inscenato proteste di piazza come a Scranton (in una zona mineraria della Pennsylvania), iniziarono a fondare, dal 1895, delle parrocchie scismatiche. Oltre a Cleveland e Detroit, i principali gruppi indipendenti si svilupparono a:

  • Chicago, con la parrocchia d'Ognissanti di Antonius Stanislaus Kozlowski (1835-1907),

  • Buffalo, nello stato di New York, con la parrocchia della Santa Madre del Rosario di Stefan Kaminski (1859-1911)

  • Scranton con Franciszek Hodur (vedi sotto)

Kozlowski estese, man mano, la sua autorità a parecchie parrocchie della zona di Chicago, finché il loro sinodo lo elesse vescovo nel 1897, ma egli preferì recarsi ad Utrecht per essere consacrato secondo una linea di successione apostolica valida. Fu quindi consacrato, il 21 novembre 1897, dal vescovo vecchio-cattolico svizzero Eduard Herzog (1841-1924), coadiuvato dall'arcivescovo di Utrecht Geradus Gul (1847-1920), e denominò il suo gruppo Polish Old Catholic Church (Chiesa polacca vecchio-cattolica) in comunione con l'Unione di Utrecht. I vescovi vecchio-cattolici europei speravano che Kozlowski potesse riassorbire le varie anime del cattolicesimo polacco indipendente in Stati Uniti (in particolare la Chiesa Nazionale Cattolica Polacca), ma la sua morte nel 1907 rilanciò invece Franciszek Hodur, come figura aggregante tra i vecchi-cattolici polacchi.

Kaminski fu, invece, consacrato dal noto vescovo "vagante" Joseph-René Vilatte il 20 marzo 1898. Mantenne una certa autonomia, rispetto agli altri gruppi del cattolicesimo polacco indipendente, fondando la Polish Catholic Church (Chiesa Cattolica Polacca), che, alla sua morte nel 1911, si disciolse: parte dei fedeli confluì nella Chiesa Nazionale Cattolica Polacca e parte nella Mariavite Old Catholic Church - Province of North America (Chiesa vecchio-cattolica mariavita, provincia del Nord America).

La vita di Franciszek (Francis) Hodur: i primi anni

Ma il vero unificatore del movimento cattolico indipendente polacco in Stati Uniti fu senz'altro Franciszek (o Francis) Hodur. Nato nel 1866 a Zarki, tra Cracovia e Czestochova, nella Polonia allora parte dell'impero austro-ungarico, egli studiò al seminario di Cracovia, prima di emigrare nel 1893 negli Stati Uniti.

Nello stesso anno, H. fu ordinato prete cattolico nella cattedrale di San Pietro, a Scranton, nella Pennsylvania, e assegnato come vice parroco nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù e Maria, sempre a Scranton. In seguito, dopo un periodo come parroco alla Chiesa della Santa Trinità nella vicina Nanticoke (Pennsylvania), H. fu richiamato a Scranton dai disordini (sopra descritti) scatenati dai parrocchiani del Sacro Cuore: fondò quindi, il 14 marzo 1897, la parrocchia indipendente di San Stanislao (vescovo e martire), e iniziò la pubblicazione di una rivista, dal titolo Straz (La Guardia), dove pubblicò il programma del suo gruppo. Uno dei punti era la consacrazione, da parte della Chiesa Cattolica a Roma e non dalla gerarchia cattolica americana, dei vescovi locali di lingua polacca: ciò su suggerimento della comunità, che doveva dare il proprio benestare anche per la nomina dei parroci.

Nel febbraio 1898, H. si recò a Roma per cercare una riconciliazione con la Chiesa Cattolica, ma fu scomunicato e l'ostracismo esteso a tutta la comunità di Scranton. H. reagì allora come Martin Lutero nel 1520 a Wittenberg: bruciò pubblicamente la bolla di scomunica, attaccando in seguito la dottrina dell'infallibilità papale sulla sua rivista. La notte di Natale del 1900, per sfida, egli celebrò la prima messa in polacco.

La Chiesa Nazionale Cattolica Polacca

Nel settembre 1904 fu organizzato il 1° Sinodo Generale della Chiesa Nazionale Cattolica Polacca (PNCC) (denominazione resa legale nel 1909), che decise la rottura definitiva con la Chiesa Cattolica e l'elezione di H. come vescovo, ma i vecchio-cattolici europei esitavano di consacrarlo ufficialmente, a causa della precedente investitura di Kozlowski. La morte di quest'ultimo nel 1907 spianò la strada alla consacrazione di H., che avvenne il 29 settembre 1907 ad Utrecht.

Sotto l'impulso di H., i cattolici nazionali polacchi fondarono un seminario (più tardi dedicato alla figura di Girolamo Savonarola), istituirono una società di mutuo soccorso (Spójnia), fecero costruire dei cimiteri quando i cattolici negarono loro la sepoltura nei propri, permisero al proprio clero di sposarsi (ma H. non lo fece mai). La Chiesa si espanse con costanza, riassorbendo buona parte dei seguaci di Kaminski e gruppi di cattolici indipendenti slovacchi, ungheresi e lituani (la Chiesa Cattolica nazionale lituana, con circa 5.000 fedeli, fu unita alla PNCC negli anni `20).

Le attività in Polonia ed il martirio di Joseph Padewski

Dal 1921, dopo l'indipendenza della Polonia, la PNCC v'iniziò un'intensa attività missionaria: H. stesso visitò la sua patria 14 volte e, prima della seconda guerra mondiale, la presenza della Chiesa arrivò fino a 50.000 fedeli, coordinati da Joseph Padewski (1894-1951), consacrato vescovo nel 1935. Dopo l'invasione tedesca del 1939, gli occupanti nazisti obbligarono i vecchi-cattolici polacchi a tagliare i ponti con la casa-madre e a costituire la Chiesa vecchio-cattolica dell'Unione di Utrecht. Padewski fu internato nel 1942 e liberato nel 1944, in seguito ad uno scambio di prigionieri. Ritornato in Polonia nel 1946, egli morì, nel 1951 in pieno clima stalinista, per maltrattamenti in una prigione della polizia politica, mentre era nell'attesa di essere processato. Nello stesso anno, la locale Chiesa Nazionale Polacca, dietro forti pressioni politiche del governo comunista di Varsavia, si rese definitivamente autonoma dalla PNCC americana.

La morte di H. e la Chiesa oggigiorno

Il 16 febbraio 1953, dopo che, negli ultimi otto anni della sua vita, era stato ridotto in cecità, il fondatore della Chiesa, Franciszek Hodur morì all'età di 86 anni.

Oggigiorno la Chiesa Nazionale Cattolica Polacca dichiara 282.000 aderenti a livello mondiale, sebbene altre statistiche riportino un dato USA tra 30.000 e 60.000 fedeli. Il sito ufficiale della PNCC è http://www.pncc.org/. Per diverso tempo, la Chiesa è stata in comunione con l'Unione di Utrecht e con la Chiesa episcopale americana (gli anglicani in USA), ma la questione dell'ordinazione delle donne ha portato all'interruzione dei rapporti con gli episcopali nel 1978 e l'uscita dall'Unione di Utrecht nel 2003. Dall'altra parte, dal 1984 è iniziato il dialogo con la Chiesa Cattolica, che avanza un po' faticosamente per la delicata diatriba di alcuni preti ex-cattolici, che avevano lasciato la Chiesa cattolica per sposarsi ed erano stati accettati poi dalla PNCC.

Dottrine e usanze della PNCC

La dottrina della PNCC è sostanzialmente cattolica con qualche importante differenza:

  • I sacramenti sono sempre sette, ma la cresima e il battesimo (che, anche se la PNCC non crede al peccato originale, è impartita mediante una cerimonia leggermente diversa da quella cattolica) formano un unico sacramento, mentre il settimo è, dal 1909, la Parola di Dio, sentita e predicata.

  • La confessione viene fatta sia privatamente, per via auricolare (ma solo per i giovani fino ai 21 anni), che pubblicamente, per gli adulti.

  • La messa ed il catechismo si svolgono generalmente in polacco: è usato l'inglese solo dove sia necessario.

  • La PNCC non accetta la dottrina della pena eterna all'inferno: secondo H., alla fine, tutti gli uomini otterranno l'obiettivo dell'unione con Dio. Inoltre, si respingono gli ultimi dogmi cattolici, vale a dire l'infallibilità del papa e l'immacolata concezione.

  • La PNCC accetta le conclusioni dei primi quattro concili (fino a quello di Calcedonia del 451). Per la cronaca, la Chiesa Cattolica ne accetta 21 (fino al Vaticano II), la Chiesa Ortodossa 7 (fino al Niceno II) e le Chiese orientali ortodosse, pre-calcedoniche, solo le prime tre (Niceno I, Costantinopolitano I, ed Efesino).

  • Come già detto, il clero (maschile: le donne non possono essere ordinate) è libero di sposarsi, ma i giovani preti lo possono fare solo due anni dopo l'ordinazione.

  • La Chiesa proibisce il divorzio e le nuove nozze, mentre non si schiera ufficialmente in tema di contraccezione, che è lasciata alla coscienza della coppia.