Chiesa Neo-Apostolica (dal 1863)

Fare clic per visualizzare la foto

Friedrich Wilhelm Schwartz, co-fondatore della Chiesa Neo-Apostolica

 

La storia

La Chiesa Neo-Apostolica (che non ha niente a che fare con la Riforma Neo-Apostolica, un recente movimento neo-carismatico) nacque nel 1863 in Germania per scissione dalla Chiesa Cattolica Apostolica, fondata in Inghilterra da Edward Irving e Henry Drummond.

La Chiesa Cattolica Apostolica era formata da 12 "apostoli", chiamati per rivelazione profetica a formare il secondo ed ultimo collegio degli apostoli (dopo quello dei diretti discepoli di Gesù Cristo), in attesa dell'immanente arrivo di Cristo e della fine dei tempi. Fu questa la ragione perché gli "apostoli" e i "profeti" decisero di non eleggere nuovi apostoli dopo la morte dei precedenti ed in effetti, dopo la scomparsa dell'ultimo apostolo, Francis Valentine Woodhouse (1805-1901) nel 1901, di fatto finì la vita del collegio.

Tuttavia, qualche anno prima, questa decisione era stata contestata dalle comunità di apostolici della Germania, nazione dove questo movimento aveva riscontrato un particolare successo. Sotto la guida del "profeta" Heinrich Geyer (1818-1896), un ex maestro di scuola, assieme all'"angelo" (cioè vescovo) di Amburgo Friedrich Wilhelm Schwartz (1815-1895), gli apostolici tedeschi decisero quindi di sostituire, man mano, gli apostoli morti nel frattempo (fra il 1855 ed il 1862 ne erano morti ben 6 su 12) e uno di questi neo-eletti fu Schwartz stesso.

Il metodo adattato dai tedeschi fu però il punto di insanabile contrasto con il gruppo britannico, che sconfessò l'operato dei due, ma la storia ha dato ragione ai tedeschi: infatti, mentre il filone originario è oggigiorno praticamente scomparso, il gruppo di Geyer e Schwartz, chiamatosi Universal Katholische Kirche (Chiesa Cattolica Universale) fiorì e nel 1875 si decise di portare il numero degli apostoli da 12 a 14, in onore di San Paolo di Tarso e di San Barnaba.

Alla morte di Schwartz nel 1895, la guida del movimento fu assunta da Fritz Krebs (1832-1905), che assunse il ruolo di "Sommo Apostolo" o "Apostolo-Radice" e riorganizzò la Chiesa nella forma attualmente conosciuta. Durante la leadership del successore di Krebs, Hermann Niehaus (1848-1932) la Chiesa cambiò la denominazione in Neue Apostolische Kirche (Chiesa Neo-Apostolica), nome con il quale è tuttora conosciuta. Inoltre Niehaus e il suo successore, Gottfried Bischoff (1871-1960) favorirono un impressionante sviluppo del movimento in altre nazioni, in particolare Stati Uniti, Canada, altri paesi europei, Africa e America Latina. Durante il ministero di Bischoff, fu annunciata la fine del mondo, ma la mancata attuazione fu spiegata dal successore Walter Schmidt (1891-1981), "Sommo Apostolo" dal 1960 al 1975, come un mutamento del disegno divino.

Seguirono, nella carica di "Sommo Apostolo", dal 1975 al 1978 Ernst Streckeisen (1905-1978), dal 1978 al 1988 Hans Urwyler (1925-1994), dal 1988 al 2005 Richard Fehr (1939-2005).

La Chiesa Neo-Apostolica oggigiorno

L'attuale, e ottavo, "Sommo Apostolo" è il tedesco Wilhelm Leber (n. 1948), eletto nel 2005.

Oggigiorno la Chiesa Neo-Apostolica Internazionale (sito internet: http://www.nak.org/home-i.html ) - la cui sede centrale è a Zurigo - è organizzata in 66.000 comunità e conta, a livello mondiale, almeno 8.000.000 membri (secondo le statistiche interne della Chiesa i fedeli sono quasi 10.000.000), l'80% dei quali risiede in Germania. Gli "apostoli" odierni sono 28 (i cosiddetti apostoli di distretto), oltre ad altri 292, più impegnati a livello locale. Altre figure della Chiesa sono i vescovi, gli anziani, i pastori, gli evangelisti, i sacerdoti e i diaconi.

In Italia i neo-apostolici (sito: http://www.cnaitalia.org/) sono presenti dal 1950 ed hanno 52 comunità, coordinati direttamente dalla sede centrale svizzera.  

La dottrina

La dottrina, largamente debitrice nei confronti di quella della Chiesa Cattolica Apostolica, si riassume nei 10 articoli del Credo della Chiesa Neo-Apostolica:

  • I primi tre articoli sono, in pratica, una forma semplificata del Credo cattolico cristiano.

  • Il 4° fa riferimento agli apostoli viventi mandati da Gesù.

  • Il 5° da' a questi apostoli la facoltà di eleggere i ministri della Chiesa.

  • Il 6° ed il 7° si riferiscono ai due sacramenti, cari alle confessioni protestanti, il Battesimo e la Santa Cena.

  • L'8° articolo si riferisce al suggello, o sigillo, dello Spirito Santo dato ai fedeli mediante l'imposizione delle mani da parte di un apostolo.

  • Il 9° si riferisce al pre-tribolazionalismo, cioè l'idea che, prima delle grandi tribolazioni degli ultimi giorni del mondo, la Chiesa sarebbe segretamente rapita per andare incontro a Cristo. Dopo il periodo di tribolazioni, sarebbe seguito un millennio di pace, al quale sarebbe succeduto il Giudizio Finale per giudicare le anime, buone o cattive che siano, che non facevano parte dei 144.000 eletti e rapiti in cielo. Questo concetto fu elaborato da Irving e successivamente ripreso da John Nelson Darby, capostipite dei Fratelli di Plymouth.

  • Infine il 10° articolo parla dell'osservanza delle leggi secolari, a patto che queste non siano in contrasto con quelle divine.