Pasquali Carlizzi, Gabriella (1947-2010) e Associazione Fra i Volontari della Caritą

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Gabriella Pasquali Carlizzi

Padre Gabriele Maria Berardi (1912-1984)

Francesco Maria Berardi nacque nel 1912 a Carpegna (in provincia di Pesaro). Avviato alla carriera religiosa, entrò nell’Ordine dei Servi di Maria (detti serviti) con il nome di Gabriele e, dopo l’ordinazione a sacerdote, si dedicò alla carriera di esorcista, nella cui funzione diventò alquanto popolare [pare che anche il noto artista Salvador Dalì (1904-1989) fosse stato esorcizzato da Berardi e che, in cambio, gli avesse fatto dono di un crocefisso]. Nel 1971 Berardi fondò l’Associazione Fra i Volontari della Carità, che si occupava di assistenza per i poveri, i carcerati, gli handicappati e gli istituti religiosi indigenti. Padre Berardi morì a Roma nel 1984 e la sua figlia spirituale, la scrittrice e giornalista Gabriella Pasquali Carlizzi (1947-2010), s’impegnò di proseguire dal 1985 l’opera iniziata dal servita marchigiano, diventando presidente dell’Associazione.

I messaggi di Padre Berardi e l’Era Nuova del Cristiano

Ad iniziare dal 1989, Gabriella Pasquali Carlizzi ha affermato di essere in comunicazione quotidiana con Padre Berardi, che le fornisce messaggi riguardanti vicende personali, o d’attualità italiana (come la strage di Capaci, il sequestro Moro, il mostro di Firenze) o d’interesse più generale. Fino al 1992, la veggente e scrittrice decide di non pubblicarli, ma, successivamente, su indicazione dell’esorcista defunto, vengono resi pubblici: C. li stende in forma scritta in vari volumi (da Coraggio figlia, t’aiuterò a Filo Diretto-Messaggi Universali di Padre Gabriele), e li fa stampare a cura della Fondazione del Centro Editoriale Padre Gabriele, il cui scopo, a parte la suddetta pubblicazione, è la diffusione di scritti a sfondo politico-sociale che annuncino l’Era Nuova del Cristiano.

Infatti, attraverso i messaggi di Padre Berardi, si va delineando una visione apocalittica millenarista: il nostro mondo è corrotto; Satana imperversa come male morale e spirituale fin dentro la Chiesa, che deve essere dunque rifondata; la Terra fra poco verrà spopolata (si salverà solo un terzo, tra i quali ci saranno i convertiti all’Era Nuova del Cristiano); la notte di Natale del 1992 avverrà la parusia (seconda venuta di Cristo), sotto forma di una nascita vera e propria: a conferma di ciò, il 25 dicembre 1992 Dio stesso, attraverso Gabriella, si rivolge ai membri dell’associazione perché riconoscano il ritorno di Suo Figlio “Giusto”. C. si reca poi successivamente, nel febbraio 1993, a Gerusalemme, per recare la novella agli ebrei.

Questo progetto della C. include la fondazione di un nuovo soggetto politico nel 1992 (il Partito Cristiano della Democrazia) e diverse iniziative editoriali, come il periodico La Via della Carità (organo ufficiale fino all’aprile 1994 dell’Associazione Fra i Volontari della Carità), il settimanale L’Altra Repubblica (che dura solo 5 mesi, dall’ottobre 1994 al febbraio 1995), e, dal febbraio 1997, il periodico Il tempo del Giusto.

I problemi con le autorità religiose e giudiziarie

L’eterodossia dell’Associazione Fra i Volontari della Carità (un’entità comunque piccola, di qualche decina di membri) non sfugge comunque al Vaticano, che, attraverso il vicariato della diocesi di Roma, emana nel 1993 e nel 1997 due comunicati, nei quali si precisa che non vi è alcun riconoscimento dell’associazione da parte delle autorità ecclesiastiche, che non è permesso celebrare la messa o custodire l’Eucaristia nella cappella della sede dell’associazione, che non vi è in corso alcuna causa di beatificazione di Padre Berardi, e che l’associazione diffonde messaggi incompatibili con la fede cattolica.

Per quanto riguarda il campo della giustizia secolare, la C. (molto presente su siti Internet) è stata spesso al centro di inchieste giudiziarie: nel 1995 è stata condannata a due mesi di reclusione per diffamazione in seguito ad alcune affermazioni fatte nell'ambito del caso Moro; nel 1997 è stata accusata di circonvenzione da quattro membri dell’associazione; ma si è fatta soprattutto notare nel noto caso del “Mostro di Firenze”, con le sue rivelazioni sulla “Rosa Rossa”, una presunta organizzazione esoterica-massonica “deviata” (un vero pot-pourri di influenze sataniste, alchemiche, rosacrociane, kremmerziane, martiniste), nelle cui file militerebbero gli assassini degli efferati delitti in Toscana.

A riguardo, la scrittrice ha lanciato una campagna di accuse, sul suo sito www.giustainformazione.it, contro il giornalista de La Nazione e scrittore fiorentino Mario Spezi, facendo scaturire una denuncia per diffamazione aggravata e continuata con il conseguente sequestro preventivo del sito in questione nel gennaio 2005. Stessa sorte è stata riservata al suo secondo sito www.lagiustainformazione.it, sequestrato nel novembre 2006. Fino alla sua recente morte, la C. ha pubblicato su un nuovo sito: www.lagiustainformazione2.it.