Podiebrad Kunstadt, Georg von (1420-1471)

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La statua di Georg von Podiebrad a Podèbrady, in Boemia

 

Georg von Podiebrad Kunstadt nacque da famiglia nobile nel 1420 a Podèbrady, in Boemia e, intorno al 1445, fu nominato governatore di Praga dall'imperatore Federico III (1440-1493), tutore del re minorenne di Boemia e d'Ungheria, Ladislao V Postumo (n. 1440- m. 1457).

Era il periodo immediatamente successivo alle Compactata di Basilea, una serie di deroghe dottrinali, che riproducevano i Quattro Articoli di Praga (concepiti nel 1420 da Jakoubek di Stribo): esse furono concesse agli hussiti dal Concilio di Basilea (1431-1439) e quindi ratificate nel 1436 dalla Dieta di Iglau (Jihlava) in Moravia, dove i cattolici e gli hussiti avevano accettato reciprocamente le Compactata e l'obbedienza al Concilio. Tuttavia l'accordo non aveva portato la sperata pace in Boemia, dove continuarono nuove lotte interne culminate nel 1448, quando il governatore P. reagì con forza ai tentativi dei cattolici di riprendersi i beni confiscati durante le guerre hussite e di rievangelizzare la regione con una attività martellante dei predicatori francescani agli ordini del Vicario generale, San Giovanni Capistrano (1386-1456).

P. fu successivamente nominato reggente nel 1452 e, alla morte di Ladislao Postumo nel 1457, diventò re di Boemia il 2 Marzo 1458. In quegli anni egli s'impegnò attivamente a reprimere gli ultimi focolai dei taboriti, che erano già stati duramente sconfitti dagli utraquisti, alleati per l'occasione con i cattolici, nella battaglia di Lipau (Lipany) del 1434.

Ma nel 1462 avvenne l'inaspettata rottura con Roma: il Papa Pio II (1458-1464) dichiarò nulle le Compactata del 1436, da sempre sostenute da P., convinto utraquista. P. ignorò le disposizioni papali, scontrandosi duramente con il successore Papa Paolo II (1464-1471), il quale lo convocò a Roma nel 1465 e, di fronte al rifiuto del re di comparire, lo scomunicò nel 1466. P. divenne quindi, per i cattolici, il "Re degli eretici" e contro la Boemia nel 1467 fu indetta da Paolo II una crociata capeggiata dal re ungherese Mattia Corvino (1458-1490). Dopo tre anni di guerra, nella quale le truppe di Mattia occuparono la Moravia, Slesia e Lusazia, P. fu deposto nel 1470 e morì il 22 Marzo 1471.

In seguito la Boemia cadde sotto il dominio della dinastia polacca degli Jagelloni: divenne, infatti, re di Boemia (e dal 1490 anche d'Ungheria) Ladislao II (1471-1516), figlio di Casimiro IV di Polonia (1444-1492).