Sedevacantismo (dagli anni '60 del XX secolo) e gruppi sedevacantisti

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Michel Guérard des Lauriers, ideatore della "Tesi di Cassiciacum"

Definizione

Per sedevacantismo s’intende quel movimento cattolico tradizionalista, che, rigettando le conclusioni del Concilio Vaticano Secondo (1962-1965), soprattutto in tema di ecumenismo, libertà religiosa e riforma liturgica (con l’abbandono della Messa in latino a favore di quella in lingua vernacolare), credeva che i papi successivi al Concilio avessero perso la legittima autorità per governare la Chiesa Cattolica e che quindi la Sede (o trono) papale fosse rimasta vacante dopo la morte di Papa Pio XII (1939-1958), o tutt’al più dopo la morte di Papa Giovanni XXIII (1958-1963). Infatti, i sedevacantisti non hanno riconosciuto i successori di quest’ultimo, vale a dire i papi Paolo VI (1963-1978), Giovanni Paolo I (1978), Giovanni Paolo II (1978-2005), e Benedetto XVI (2005-).

Monsignor Guérard des Lauriers e la tesi di Cassiciacum

È utile qui segnalare l’elaborazione teologica sedevacantista, denominata “tesi di Cassiciacum”, in quanto pubblicato per la prima volta sui “Quaderni di Cassiciacum” (il nome latino della cittadina lombarda di Cassago, dove Sant’Agostino si ritirava a meditare). Essa fu elaborata nel 1979 da Monsignor Michel Guérard des Lauriers (1898-1988), un domenicano francese (con il nome di Fra Louis-Bertrand) consacrato validamente ma illegalmente (non c’era il benestare del Vaticano) nel 1981 dall’arcivescovo emerito di Hué (in Vietnam), Pierre-Martin Ngô-Dinh Thuc (1897-1984), noto consacratore di una folta schiera di vescovi vaganti. A sua volta, Guérard des Lauriers ha in seguito consacrato vescovi tre sacerdoti: nel 1984 il tedesco Gunter Storck, nel 1986 l’americano Robert Fidelis McKenna, e il 25 novembre 1987 a Raveau (in Francia) l’italiano Franco Munari.

Secondo Guérard des Lauriers, nella figura del Papa si fondono due aspetti: quello fisico della persona in questione e quello relativo all’Autorità papale con l’Assistenza dello Spirito Santo. Solitamente la persona fisica del Papa ha la capacità di recepire l’Autorità-Assistenza, e quindi di pronunciarsi secondo quell’infallibilità ex cathedra, affermata nel 1870 nel Concilio Vaticano Primo (1869-1870), ma se egli entra in netto contrasto con le proposizioni – infallibili - dei papi precedenti, allora vuol dire che l’eletto non è la persona giusta, e che quindi la Santa Sede si può ritenere vacante. E questo è avvenuto, secondo questa tesi, dal 1965 con la promulgazione da parte di Papa Paolo VI dell’enciclica Dignitatis humanæ, che sarebbe in contrasto con gli insegnamenti precedenti: lo stesso Paolo VI e i suoi successori, non godendo più dell’Assistenza dello Spirito Santo, non sarebbero più formalmente (formaliter) papi, ma solo materialmente (materialiter) gli occupanti della Sede Apostolica. Altri sedevacantisti fanno decorrere quest’anomalia già dal papato di Giovanni XXIII. Per Guérard des Lauriers, sta ai legittimi elettori del Papa (cardinali e vescovi residenziali) ammonire il Pontefice ad abiurare i suoi errori, e in caso contrario, convocare un nuovo conclave.

In questo i sedevacantisti [entro il cui movimento si differenzia la posizione di coloro (come l’Associazione Santa Maria Salus Populi Romani) che ritengono che i papi non occupino neppure materialmente (materialiter) la Sede Apostolica] si distinguono da altri gruppi tradizionalisti, come i lefebvriani, che contestano molte conclusioni del Concilio Vaticano Secondo, ma non mettono in discussione l’autorità del Papa.
Inoltre, alcuni di questi gruppi nominano propri papi (o antipapi), sebbene con questa mossa non si possono più definire tecnicamente sedevacantisti, poiché hanno “occupato” il trono papale con un loro candidato. In questo caso si definiscono più correttamente “conclavisti” (vedi la voce antipapi del XX secolo per elenco e approfondimenti sugli antipapi).

Congregation of Mary Immacolate Queen (Congregazione di Maria Regina Immacolata) (CMRI)

Comunità cattolica tradizionalista sedevacantista americana, conosciuta anche come Chiesa di Rito Latino Tridentino, Crociati di Fatima, oppure Oblati di Maria Immacolata Regina dell’Universo. La CMRI fu fondata nel 1967 a Coeur d’Alene, una cittadina nello stato dell’Idaho, da Francis Konrad Schuckardt (1937-2006), un ex aderente al gruppo religioso chiamato Blue Army of Our Lady of Fatima (Armata blu di Nostra Signora di Fatima) e dedicato alla propagazione del messaggio della Madonna di Fatima. La fondazione della CMRI ottenne l’approvazione del vescovo di Boise (sempre nell’Idaho) Sylvester William Treinen (1917-1996).

Anche questo movimento, come gli altri sedevacantisti, decise, dopo la fine del Concilio Vaticano Secondo nel 1965, di non riconoscere la validità del magistero di Papa Paolo VI (1963-1978), separandosi quindi come chiesa autonoma, denominata in seguito (1978) Chiesa di Rito Latino Tridentino, e cercando di organizzarsi con sacerdoti che condividessero le stesse idee teologiche. Lo stesso Schuckardt ricorse ad un vescovo vecchio-cattolico, Daniel Quilter Brown (consacrato dal noto vescovo vagante Arnold Harris Mathew), per essere ordinato sacerdote e consacrato vescovo tra il 28 ottobre ed il 1 novembre 1971.

Nei dieci anni successivi, la Chiesa si trasferì in un ex seminario gesuita a Mount Saint Michael (vicino a Spokane, nello stato di Washington) e ebbe una notevole crescita tale da annoverare 120 suore, 6 sacerdoti, 61 chierici e fratelli, ma fu travolta nel 1984 dallo scandalo suscitato dalle accuse di un prete della comunità, Denis Chicoine, che denunciò Schuchardt di cattiva gestione finanziaria del gruppo, di abuso di droga e di omosessualità. Il fondatore (si vocifera che si fosse auto-proclamato papa Adriano VII) fu quindi estromesso dalla chiesa, i cui sacerdoti chiesero una nuova ordinazione da parte del vescovo George Musey (consacrato dal noto arcivescovo Pierre-Martin Ngô-Dinh Thuc), fecero approvare nel 1986 la propria Regola dal precedentemente citato vescovo Robert Fidelis McKenna (consacrato da Michel Guérard des Lauriers), ed elessero nel 1989 Superiore Generale della Congregazione Mark Pivarunas, consacrato nel 1991 vescovo da Moises Carmona (altro vescovo della linea Thuc).
Va da sé che Schuckardt (che morì di cancro il 5 novembre 2006) scomunicò prontamente i capi della frazione di Chicoine, creando un proprio gruppo (con non più di 100 seguaci) nei dintorni di Seattle.
Il gruppo maggioritario (quello di Chicoine) ha oggigiorno 29 chiese o cappelle in Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda, oltre ad un seminario in Omaha (Nebraska). Il loro sito ufficiale è http://cmri.org/.

Seibo no mikuni (Il regno di Nostra Signora)

Gruppo sedevacantista apocalittico anti-abortista giapponese, fondato da Yukio Nemoto (1925-1988): convertitosi alla fede cattolica nel 1950, egli era entrato nella Milizia di Maria Immacolata nel 1965, ma, poco dopo la fine del Concilio Vaticano Secondo (1962-1965), abbandonò la Chiesa Cattolica per fondare la propria setta. Nemoto sviluppò una sua teologia, basata sulla predicazione apocalittica (egli dedicò una Spiegazione in quattro volumi all’interpretazione dell’Apocalisse di San Giovanni), sulla decadenza e perversione della Chiesa cattolica (attaccata con violenza nel materiale divulgativo della setta), sul ruolo centrale della Vergine Maria.
I cinque punti dell’atto di fede dei seguaci di Nemoto sono:

  1. Credere ai tre dogmi della Vergine Maria, vale a dire Immacolata Concezione, Assunzione e Mediazione Universale. Quest’ultimo concetto, che non è mai stato proclamato ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, ha comunque anche nella Chiesa di Roma i suoi sostenitori. Al riguardo, Nemoto ha istituito la festività della “Mediatrice di tutte le Grazie” la seconda domenica di maggio.
  2. Riconoscere la Seibo no mikuni come l’unica vera Chiesa Cattolica degli ultimi giorni.
  3. Proclamare che la Chiesa di Roma è diventata la “Grande Prostituta” dell’Apocalisse di San Giovanni (17,1).
  4. Professare che i papi di Roma (Giovanni XXIII e i suoi successori) sono l’Anticristo e la Bestia dell’Apocalisse (13,11).
  5. Uscire dalla Chiesa Cattolica.

Il gruppo, la cui sede è a Fukushima (in Giappone), non conta più di qualche decina di membri, guidati dalla figlia di Nemoto, Suor Maria Immacolata.

Istituto Mater Boni Consilii

Il già accennato don Franco Munari (consacrato vescovo nel 1987 da Guérard des Lauriers), assieme ai colleghi sacerdoti Curzio Nitoglia, Giuseppe Murro e Franco Ricossa, aveva lasciato nel 1985 la Fraternità Sacerdotale San Pio X di Monsignor Lefebvre, per dissidi dottrinali sull’obbedienza dovuta al Papa: mentre, infatti, i lefebvriani contestavano le conclusioni del Concilio, senza discutere l’autorità del Papa, il gruppo di Munari seguiva puntigliosamente le conclusioni della tesi di Cassiciacum (alcuni dicono con un fervore perfino superiore alle posizioni più sfumate dello stesso Guérard des Lauriers). Munari e gli altri fondarono a Nichelino (vicino a Torino) - poi trasferito a Verrua Savoia (sempre in provincia di Torino) - l’Istituto Mater Boni Consilii, un sodalizio che celebra la messa in latino (senza citare il nome del papa, poiché, come si diceva, ritengono che la Sede sia vacante) in 14 località diverse, tra Italia, Francia e Spagna. Dopo il ritiro di Munari nel 1990, l’istituto si appoggia a vescovi stranieri (come il già nominato McKenna) per le ordinazioni dei propri sacerdoti. Il sito internet è http://www.sodalitium.biz.

Associazione Santa Maria Salus Populi Romani

Come precedentemente accennato, quest’associazione, fondata nel 1991 dall’ex seminarista lefebvriano Stefano Filiberto, sostiene che i papi non occupino né formalitermaterialiter la Sede Apostolica, e che, anzi, essi siano eretici e apostati. La stessa Tesi di Cassiciacum è integralmente respinta dal loro teologo, don Franco Maria Paladino. Da qui, a scendere, una serie di altre considerazioni: la Sede Apostolica è vacante, la Chiesa ha perso la sua credibilità (ovviamente ancora presente in coloro, come i sedevacantisti, che si oppongono a questa situazione) e un nuovo conclave non sarebbe la soluzione al problema (anche perché molti cardinali sono stati consacrati durante il pontificato di Giovanni Paolo II, e quindi la loro successione apostolica sarebbe dubbia).
L’associazione è collegata ad un network di organizzazioni sedevacantiste in Messico, Stati Uniti, Germania, Francia, Belgio e Canada.