Alberto di Brandeburgo-Ansbach (1490-1568)

Fare clic per visualizzare la foto

Rudolf Siemering: Statua di Alberto di Brandeburgo-Ansbach a Malbork

(Polonia)

Alberto di Brandeburgo, da non confondere con l'omonimo cardinale cattolico (1490-1545) di Magdeburgo e Mainz e noto avversario di Martin Lutero, nacque il 16 Maggio 1490 ad Ansbach, capitale della Franconia e residenza dei Margravi di Brandeburgo-Ansbach.

Il nonno di A. era il principe elettore Alberto Achille di Brandeburgo e poiché A. non era il primogenito, quindi escluso dal titolo di margravio, egli fu avviato alla carriera ecclesiastica, entrando successivamente nell'ordine dei Cavalieri Teutonici.

Nel 1511 A. fu eletto Grande Maestro dell'ordine stesso e l'anno successivo, il 22 Novembre 1512, egli si trasferì nella sede dell'ordine a Köningsberg, in Prussia.

A quel tempo le fortune dell'ordine dei cavalieri Teutonici erano in netto declino, dopo il glorioso periodo durato circa due secoli (dal 1283) nel quale essi avevano dominato la regione ed erano stati per anni una spina nel fianco delle varie nazioni slave limitrofe (Polonia, Russia etc.).

Già nel 1466 (2° pace di Thorn), l'ordine aveva dovuto cedere la Prussia occidentale alla Polonia ed accettare che la parte orientale diventasse feudo del re di Polonia Casimiro IV (1447-1492). Inoltre i Teutonici avevano perso buona parte del loro potere politico e sofferto per l'evidente incompatibilità tra vita militare e monastico, alla quale anche il Papa Adriano VI (1522-1523) aveva richiamato l'ordine ed il suo Grande Maestro, per l'appunto A.

Questi era reduce da una disastrosa quanto inconcludente guerra contro la Polonia, durata fino al 1521, nel vano tentativo di rendere la Prussia indipendente, ma alla fine della quale dovette accettare una tregua di quattro anni.

Nel 1522-23 A. partecipò alla Dieta imperiale di Norimberga nell'inutile tentativo di cercare protezione contro il re di Polonia, ma fu in quell'occasione che egli sentì, per la prima volta, i sermoni dei predicatori luterani, in particolare di Andreas Osiander. Approfondì il suo interesse per la Riforma in un successivo colloquio a Berlino con Martin Lutero e Philipp Melantone, che lo esortarono a secolarizzare l'ordine e a prendere moglie. Lo stesso consiglio fu dato ad A. dal fratello Georg, Margravio di Brandeburgo.

Il processo di riforma nella Prussia fu comunque accelerato dall'abile cancelliere e principale consigliere di A., il vescovo Georg von Polenz (1478-1550), che, convertitosi al luteranesimo, emanò ordini per il clero prussiano per l'uso della lingua locale nelle funzioni religiose e per lo studio dei testi di Lutero. Nel Giugno 1525 Polenz rinunciò ai suoi poteri secolari e si sposò, imitato, esattamente un anno dopo, da A.

Nello stesso 1525, A. sciolse l'ordine teutonico e trasformò la proprietà dei cavalieri in un ducato ereditario per la sua dinastia, con il consenso del re di Polonia, che il 10 Aprile lo nominò Duca di Prussia e feudatario della corona polacca.

Il 6 Luglio A. introdusse ufficialmente la Riforma luterana in Prussia, con i relativi cambiamenti: abolizione dei digiuni, riduzione dei giorni da santificare, trasformazione dei conventi in ospedali e liturgia in lingua locale. A. inoltre fondò l'università di Königsberg nel 1544, attirando i migliori studiosi locali (prussiani, polacchi, lituani) dell'epoca, come Andreas Osiander.

Tuttavia la vita privata di A. fu molto dolorosa per il Duca a causa della morte di 6 dei suoi 7 figli e della prima moglie.

A. morì il 20 Marzo 1568  ed a lui successe il figlio Alberto Federico, che morì senza figli maschi nel 1618: a quel punto il ducato passò al ramo principale dei Brandeburgo.