Alexander, Hugh Edward (1884-1957) e Azione Biblica

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Hugh Edward Alexander

I primi anni

Il missionario scozzese Hugh Edward Alexander nacque nel 1884 nel villaggio di Keir (nella contea di Dumfries) da una famiglia di fede riformata.
Nel periodo 1904-1905 si ebbe in Galles un vasto movimento di risveglio cristiano, denominato “Welsh Revival”: questo fenomeno, che generò quasi contemporaneamente in più punti del territorio gallese, ebbe larga diffusione in ambito metodista, portando a più di 150.000 conversioni e influenzando successivi revival, soprattutto quello pentecostale, sebbene non tutti gli autori tendano a direttamente collegare i due fenomeni.

Il revival scosse anche A., che nello stesso periodo stava studiando all’Istituto Biblico di Glasgow, ma che già mostrava di essere ribelle alla teologia razionalista e, nel contempo, entusiasta studioso delle campagne di evangelizzazione in Gran Bretagna del biennio 1874-1875, come quella di Brighton, a cui avevano partecipato ben 8.000 persone accorse per sentire il noto evangelista americano Dwight Lyman Moody (1837-1899), e che avrebbero portato alla nascita del Movimento di Keswick o Higher Life.

L’attività di evangelizzazione in Svizzera

A. rimase dunque colpito dal revival gallese, da cui nel 1906, durante un soggiorno presso una sua zia a Ginevra, egli concepì di iniziare un’attività missionaria per stimolare un possibile revival religioso proprio nell’austero mondo calvinista svizzero e nelle confinanti regioni francesi di Haute-Loire, Gard, e Pays de Montbéliard, dove organizzò le prime campagne di evangelizzazione.
Nel periodo 1907-1911 egli tenne corsi biblici per bambini e adulti nella zona del lago di Ginevra, ed in seguito fondò l’Alleanza Biblica, la cui rivista Le Témoin (Il testimone) iniziò ad essere pubblicato nel 1914. Due anni dopo, nel 1916, A. prese polemicamente le distanze contro la nuova teologia liberale con l’opera I-Kabod (in ebraico “Dov’è la gloria?”, da un passo di 1 Samuele 4:21), affermando che essa fosse la negazione di fatti che erano, secondo A., la linfa vitale del Cristianesimo, vale a dire l'ispirazione, l’infallibilità e l’autorità delle Sacre Scritture, la divinità di Gesù Cristo (Parola eterna fatta carne), l'espiazione del sangue della Croce, la risurrezione del corpo, la sua glorificazione alla destra del Padre e del ritorno alla gloria.

Nel 1919, grazie ad una donazione della famiglia dei pittori svizzeri Robert, A. poté aprire la prima Scuola Biblica Missionaria (divenuta poi Istituto Biblico) a Ried sur Bienne, ma, cinque anni dopo, nel 1924, la reazione dell’establishment riformato svizzero alle sue tesi, espresse nell’I-Kabod, portò al suo arresto ed espulsione dal territorio elvetico, sebbene, poco dopo, venne prosciolto da ogni accusa.
Rientrato in Svizzera, A. fondò nel 1940 la Società Biblica di Ginevra (SBG), che si occupava della stampa della Bibbia in diverse lingue, e nel 1943 egli fece acquistare l’ex Hotel Jungfrau di Isenfluh (nelle Alpi bernesi), per poter tenervi campi estivi per ragazzi e corsi biblici.
A. morì nel 1957 all’età di 73 anni.

L’Azione Biblica oggigiorno

L’attuale presenza dell’Azione Biblica è legata alla diffusione delle cosiddette “case bibliche”. Nel 1925 ne venne aperta la prima a Parigi, a cui ne seguirono altre per un totale di circa 50 case.
Oggi l’Azione Biblica conta circa 5000 membri ed è presente in Svizzera, Francia, Portogallo, Brasile, Bolivia, Costa d’Avorio e Italia. Il sito svizzero è www.action-biblique.ch/ e quello internazionale www.actionbiblique.org/

In Italia Azione Biblica iniziò la propria opera negli anni ’30 a Torino, ma dopo l’arresto, da parte delle autorità fasciste, di alcuni fedeli per predicazione non autorizzata, le attività ripresero solo nel dopoguerra consolidandosi a Torino, nella vicina val di Lanzo, e a Napoli, Genova e Roma.
Di derivazione da Azione Biblica, ma con una propria autonomia operativa, si segnala anche la Comunità Cristiana di Via Valdellatorre a Torino, fondata nel 1991 e composta da una quarantina di ex aderenti ad Azione Biblica.