Bonoso fu vescovo di Sardica (l'attuale Sofia, in Bulgaria) nella seconda metà del IV secolo. Secondo altri testi la sua sede fu Naissus (l'attuale Nis in Yugoslavia).
Come Gioviniano a Roma ed Elvidio a Milano, anche B. affermò che Maria aveva avuto figli dopo Gesù Cristo: il fatto venne denunciato al concilio di Capua del 391, dove non si prese alcuna decisione, ma si rinviò il problema ai vescovi dell'Illiria, coordinati dal vescovo di Tessalonica, Anisio, i quali scomunicarono B. ca. nel 392.
Nonostante ciò, B. continuò nella sua carica, ordinando vescovi e preti, che comunque venivano immediatamente dopo dichiarati decaduti dalla loro funzione da Papa Innocenzo I (401-417).
Da B. prese il nome dei suoi seguaci, i bonosiani, i quali negarono sia la divinità di Cristo sia la verginità di Maria, allineandosi al pensiero degli antimariani o antidicomarianiti.
Dei bonosiani risultano tracce fino al VII secolo.