Thomas Lüber (nome umanistico Erastus) nacque il 7 settembre 1524 a Baden, nel cantone Aargau in Svizzera, da una povera famiglia di artigiani. Nel 1540 E. fu mandato, a spese di uno sconosciuto mecenate, a studiare teologia a Basilea, ma a causa di un'epidemia di peste nel 1544, egli decise di trasferirsi a studiare filosofia e medicina a Bologna, dove si laureò in medicina nel 1552, e successivamente a Padova.
Nel 1555 E. fu assunto, da parte di Guglielmo IV, Conte di Henneberg (1478-1559), come medico di corte, ruolo che dal 1558 ricoprì, oltre a quello di professore di medicina all'università di Heidelberg, anche presso il principe elettore del Palatinato, Otto Heinrich (regnante: 1556-1559). Nel 1559, alla morte di Otto Heinrich, il successore Frederick III Palatino, detto il Pio (regnante: 1559-1576) nominò E. membro del Consiglio della Corona, Rettore dell'università e membro del Concistoro della Chiesa.
Tuttavia Frederick fu anche il primo principe tedesco ad accettare il calvinismo nel 1563, nonostante la strenua resistenza di E., che invece parteggiava per una riforma di tipo zwingliano. E. difese senza successo la dottrina della Cena del Signore di Zwingli nelle conferenze di Heidelberg (la capitale del Palatinato) del 1560 e Maulbronn del 1564, ma fu perfino scomunicato in quella di Heidelberg, sebbene la scomunica venne revocata l'anno successivo. Egli difese inoltre le sue idee per iscritto nel 1565, rispondendo al teologo luterano di Strasburgo Johann Marbach (1521-1581).
Nel 1570 Frederick III Palatino, con l'aiuto del teologo calvinista Caspar Olevianus (1536-1587), introdusse il calvinismo, nella sua forma presbiteriana, come religione di stato. La neonata chiesa, come uno dei suoi primi atti ufficiali, scomunicò E. accusandolo di un presunto socinianesimo sulla base di lettere scambiate con antitrinitariani transilvani e lo perdonò solo nel 1575, dopo una dichiarazione di E. di adesione alla dottrina della Trinità. Tuttavia la sua posizione rimase scomoda e vista sempre con molto sospetto e quindi nel 1580 egli decise di ritornare a Basilea, dove nel 1583 fu nominato professore di etica all'università. Non poté, purtroppo occupare molto questo ruolo, poiché morì nello stesso 1583, il 31 dicembre.
La dottrina, che prende il nome da E., si denomina erastianismo e derivò da discussioni di E. con i teologi calvinisti sull'opportunità che fosse lo stato, come voleva E., e non la chiesa, secondo i calvinisti, a punire i peccatori e gli eretici. Per E. una chiesa in una nazione cristiana non aveva nessun potere di repressione, distinta da quello dello stato: la chiesa poteva solamente censurare o ammonire coloro che deviavano dalla retta via.
L'opera principale di E., denominata La nullità delle censure della Chiesa, apparve postuma a Londra nella versione tedesca nel 1589 e nella traduzione inglese nel 1659, influenzando in maniera decisiva le teorie di alcuni parlamentari inglesi, come John Selden (1584-1654) e Bulstrode Whitelocke (1605-1675), favorevoli alla supremazia dello stato sulla chiesa.
L'erastianismo ebbe inoltre un ruolo importante nello sviluppo del gallicanesimo in Francia.