Fox, Matthew (n. 1940) e Christian spirituality

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Matthew Fox

La vita

Il teologo cristiano Timothy James Fox (poi Matthew Fox) è nato nel 1940 in Madison (nello stato americano del Wisconsin). Entrato nell’Ordine Domenicano assumendo il nome di Matthew, egli è stato ordinato sacerdote cattolico nel 1967, si è laureato in filosofia e teologia all’Istituto Aquinas di teologia, ed in storia e teologia della spiritualità all’Istituto Cattolico di Parigi.
In seguito, con l’obiettivo di propagandare una sua visione eterodossa della spiritualità cristiana, denominata Creation Spirituality (Spiritualità della Creazione), F. ha fondato un Istituto di Spiritualità della Cultura e della Creazione (Culture and Creation Spirituality Institute), presso il Mundelein College in Chicago per sette anni e presso il Holy Names College in Oakland per dodici anni, nonostante l’ostilità dell’allora Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, cardinale Joseph Ratzinger [n. 1927, ora Papa Benedetto XVI (2005-)], che trova pericoloso e deviante la teologia della Creation Spirituality.
Nel Dicembre 1988 il cardinale Ratzinger obbligò F. al silenzio per un anno ed alla rinuncia del ruolo di direttore dell’Istituto, prendendo come casus belli il rifiuto di F. di condannare lo stile di vita e la pratica dell’omosessualità. Nel 1992 F. è stato espulso dall’Ordine Domenicano e sono stati terminati d’ufficio i suoi corsi tenuti all’Holy Names College.
Tuttavia, solo due anni più tardi, egli viene accolto nella Chiesa Episcopale (la versione americana della Chiesa Anglicana) da parte del vescovo californiano William Swing. Ad Oakland nel 1996 F. ha fondato un’Università della Spiritualità della Creazione (di cui è stato Presidente e membro del Consiglio per nove anni), divenuta nel Gennaio 2005 la Wisdom University (Università della Sapienza), presso la quale egli tiene tuttora regolari corsi. Nello stesso 2005 F. fu protagonista di un clamoroso episodio dai forti connotati simbolici: nel fine settimana della Pentecoste, egli poté inchiodare sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg (in Germania) le sue 95 Tesi (tradotte in tedesco), ripetendo a 488 anni di distanza un gesto di strappo dalla Chiesa Cattolica, identico a quello compiuto da Martin Lutero e che diede luogo alla nascita del Protestantesimo.
F. è infine Presidente di un’organizzazione no-profit, da lui creata nel 1984, denominata Friends of Creation Spirituality (Amici della Spiritualità della Creazione).

La teologia della Creation Spirituality

F. è dunque l’ideatore della Creation Spirituality, nome per la verità scelto dal suo mentore, il teologo francese Marie Dominic Chenu (1895-1990). Essa non è una nuova religione, bensì una filosofia mistica che crede che gli uomini hanno in sé un impulso creativo divino, quindi una potenziale capacità mistica e profetica.
È inoltre una teologia panenteista, che crede cioè all’esistenza e alla compenetrazione di Dio in ogni parte della natura e dell’universo (e in ciò si distingue dal panteismo che crede che Dio sia sinonimo dell’universo materiale). Molta ispirazione viene dalla tradizione mistica occidentale, basata sulle filosofie di Ildegarda di Bingen (1098-1179), Tommaso d’Aquino (1225-1274), Meister Eckhart e Nicola di Cusa (1401-1464), così come dal dialogo con gli scienziati contemporanei, considerati da F. i moderni mistici. Dai mistici medioevali F. trae il concetto di Dio Padre e Madre, guadagnandosi così l’accusa di essere un teologo femminista.
Il punto di partenza della teologia della Creation Spirituality si basa sul concetto di universo come benedizione originaria, contrapposta al peccato originario (concetto considerato troppo neoplatonico). Per F. il peccato non è tanto la disobbedienza alle leggi di Dio, bensì è lo scollegamento dalla creazione divina. Mentre la Chiesa Cattolica contrappone ai sette peccati capitali (superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira ed accidia) le sette virtù (umiltà, carità, castità, gentilezza, temperanza, pazienza e diligenza), F. le accosta ai sette principi della Creation Spirituality: cosmologia, femminismo, liberazione, compassione, profezia, creatività e comunità.
Il triplice percorso cattolico canonico di purificazione, illuminazione e unione viene da F. sostituito con le quattro vie con cui l’uomo deve ritrovare il proprio io:

  1. Via positiva (gioia, soggezione, meraviglia),
  2. Via negativa (lasciarsi andare, silenzio, buio),
  3. Via creativa (creatività),
  4. Via trasformativa (giustizia, compassione, interdipendenza)

Nella teologia di F. trovano spazio nuove forme di venerazione ecumenica e liturgie che fondano la Messa Cattolica e i rituali dei nativi d’America, come i sudari e le danze pagane in circolo, oltre a momenti della tradizione Wicca (culti misterici medioevali), a forme meditative o artistiche, oltre ad un’insolita Messa “tecno-cosmica”.

Opere pubblicate

F. ha scritto circa 28 libri tra cui Original Blessing (Benedizione originale), The Coming of the Cosmic Christ (L’avvento di un Cristo cosmico), l’autobiografia Confessions: The Making of a Post-Denominational Priest (Confessioni: la formazione di un sacerdote post-denominazionale), The Reinvention of Work (La reinvenzione del lavoro), Creativity: Where the Divine and the Human Meet (Creatività: dove si incontrano divino e umano), One River, Many Wells: Wisdom Springing from Global Faiths (Un fiume, tanti pozzi: la saggezza che scaturisce dalle fedi globali), A Spirituality Named Compassion (Una spiritualità chiamata compassione) ed il recente A New Reformation! (Una nuova riforma!).