Greenwood, John (m. 1593)

Il congregazionalista John Greenwood, un prete anglicano di Norfolk, si rifiutò nel 1583 di aderire all'uso del Book of Common Prayer (libro delle preghiere comuni), il libro ufficiale dei rituali della Chiesa Anglicana, il cui uso era stato imposto dall'arcivescovo di Canterbury, John Whitgift (ca. 1530-1604). G. decise quindi di trasferirsi a Londra, vicino alla cattedrale di San Paolo, per entrare in una congregazione di separatisti o indipendenti, la setta fondata da Robert Browne nel 1581.

Nell'ottobre 1587 G. e venti altri suoi confratelli furono arrestati, a causa del tradimento di un certo Clement Gamble e chiusi in prigione. Qui nel novembre 1587 lo venne imprudentemente a trovare per solidarietà Henry Barrow, che, riconosciuto, venne a sua volta arrestato e rinchiuso nella stessa prigione. Dalla galera, durante i cinque anni successivi, Barrow e G. riuscirono a far uscire clandestinamente diversi scritti e perfino ad entrare in polemica con Browne, da loro definito un traditore e un apostata, sebbene le loro convinzioni erano piuttosto simili.

Browne, a sua volta, scrisse contro le loro convinzioni nel 1587-88 il polemico trattato Reproofe of certaine schismalical persons and their doctrine touching the hearing and preaching of the word of God (Riprova di certe persone scismatiche e della loro dottrina riguardante l'ascolto e la predica della parola di Dio). Nel marzo 1593 Whitgift pervenne ad una decisione e fece condannare Barrow e G. per aver scritto e diffuso libri sediziosi. Entrambi furono quindi impiccati il 6 aprile 1593.