Maciel Degollado, Marcial (1920-2008) e Legionari di Cristo e Regnum Christi

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Marcial Maciel Degollado

I primi anni

Marcial Maciel Degollado nacque il 10 marzo 1920 in Cotija de la Paz, nello stato messicano di Michoacán, dal possidente Francisco Maciel Farías e da sua moglie Maura Degollado Guizar. Durante la sua infanzia, la regione fu scossa dalla guerra dei Cristeros (1926-1929), una sanguinosa guerriglia tra le truppe governative messicane ed i ribelli cattolici, denominati per l’appunto Cristeros (perché affermavano di lottare per Cristo) e ostili alla costituzione anti-clericale messicana del 1917. La guerra cessò nel 1929, grazie all’intermediazione dell’ambasciatore americano Dwight Whitney Morrow (1873-1931), ma lasciò sul terreno 90.000 vittime (circa 57.000 da parte delle truppe federali e 30.000 Cristeros, oltre a numerosi civili), e diede luogo ad un regolamento di conti per anni contro gli attivisti ribelli. La rivolta vide atrocità compiute da una parte e dall’altra e lasciò un segno indelebile sul giovane M., che, a soli nove anni, assistette in prima persona alla fucilazione di José Sánchez del Río (1913-1928), un Cristero adolescente ucciso a 14 anni e beatificato da Papa Benedetto XVI (2005-) il 20 novembre 2005, proprio grazie all’interessamento di M. Questi ha poi nominato Sánchez del Río patrono dell’ECYD (Education, Culture, Youth Development: educazione, cultura e sviluppo della gioventù), una delle varie sigle collegate alla congregazione dei Legionari di Cristo.
Nel 1936 M. entrò in seminario a Veracruz, continuando gli studi a Montezuma (nel New Mexico - USA) dal 1938, venendo infine ordinato sacerdote il 26 novembre 1944 a Città del Messico.

Fondazione della Legione di Cristo e di Regnum Christi

Durante questo periodo egli si distinse per aver fondato diverse scuole apostoliche e gruppi religiosi, di cui il più noto fu la congregazione denominata Missionari del Sacro Cuore di Nostra Signora delle Sofferenze [rinominati dal 1948 Legionari (o Legione) di Cristo], fondata il 3 gennaio 1941, con il benestare dell’arcivescovo di Cuernavaca, Francisco González Arias (m. 1946) (lo stesso che lo avrebbe ordinato sacerdote tre anni dopo), ed approvata nel 1948 da Papa Pio XII (1939-1958).

La Legione di Cristo è un’organizzazione conservatrice cattolica, impegnata ad una severa formazione (almeno 10 anni di studi) di un’elite sacerdotale, e, attraverso la sua struttura parallela, Regnum Christi (fondata nel 1959), al coinvolgimento attivo di laici in ruoli chiave, come uomini d’affari e capitani d’industria, nella missione della Chiesa Cattolica. I membri della Legione sono tenuti ai voti di obbedienza, castità, povertà, carità, e discrezione; e coltivano tre amori: amore per Cristo, amore per la Madonna, e amore per la Chiesa ed il Papa.

Questo particolare affetto per il pontefice fu strategico durante il magistero di Giovanni Paolo II (1978-2005), che protesse apertamente la Legione, mentre il suo fondatore vi ebbe un ruolo di rilievo: collaborò spesso con Papa Wotyla, lo accompagnò nelle sue visite in Messico nel 1979, 1990 e 1993, fu nominato tra l’altro cancelliere dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (fondato dagli stessi legionari).

La Legione ebbe conseguentemente una notevole diffusione, espandendosi dal natio Messico alla Spagna, America Latina, Stati Uniti, Irlanda e Italia (a Roma i Legionari di Cristo stabilirono il loro Colegio Major nel 1950). All’inizio del XXI secolo, i legionari (sito: www.legionaryfacts.org/) potevano contare su 11 università, 150 scuole private, 700 sacerdoti e 2500 seminaristi in 20 paesi. Nello stesso tempo il Regnum Christi era arrivato a contare 70.000 aderenti laici, oltre a diaconi e preti.

Le gravi accuse mosse contro Maciel

Già dai primi anni della Legione di Cristo, M. fu al centro di sospetti e procedimenti nei suoi confronti: nel 1956 fu sospeso (ma poi reintegrato nel 1959) dal Vaticano per varie accuse, tra cui abuso di Dolantin (una droga a base di morfina). Ma le accuse più pesanti furono quelle di pedofilia nei confronti di giovani seminaristi, accuse che man mano affiorarono dagli anni ’70, ma che furono trattate con estrema lentezza dalla Santa Sede a causa della sopraccitata amicizia personale di M. con il Giovanni Paolo II. Oltre a ciò, l’inchiesta incontrava spesso un muro di omertà, opposto dalle stesse vittime, che si sentivano legati dal voto di discrezione (per fare parte della Legione di Cristo dovevano, infatti, giurare di non parlare mai male di M.). L’inchiesta più approfondita fu ordinata all’inizio del 2005 dal cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, diventato, pochi mesi dopo, Papa Benedetto XVI (2005-). L’indagine fu condotta da monsignor Charles Scicluna, il quale raccolse le testimonianze di una trentina di uomini, che avevano subito da giovani abusi sessuali da parte di M.: questi forse intuendo la situazione aveva dato le dimissioni come superiore della Legione di Cristo nel gennaio dello stesso 2005.

Ad ogni buon conto, il 19 maggio 2006, il Vaticano, in considerazione dell’età avanzata (86 anni) e dello stato di salute di M., non diede luogo a procedere contro il prelato messicano, ma si limitò di invitarlo ad una “vita riservata di preghiera e penitenza”.
Il 30 gennaio 2008, M. morì in Jacksonville (in Florida), ma anche dopo la sua morte, egli continua a far parlare di sé: nel febbraio 2009 è trapelata la notizia che M. aveva avuto almeno una figlia (ci sarebbero infatti altri tre eredi), Norma, nata nel 1987 da un rapporto clandestino di M. con Norma Hilda Baños, una donna messicana di buona famiglia all’epoca minorenne.

Quest’ultima mazzata ha fatto sì che oramai perfino gli altri vertici della sua Congregazione, che pur lo avevano difeso a spada tratta durante le inchieste per le accuse di pedofilia, hanno censurato l’atteggiamento di quest’uomo, che per loro era ritenuto, fino a poco tempo fa, un santo. Del resto la macchina si è messa in moto: il segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone ha disposto una “visita apostolica”, in pratica un’ispezione nelle sedi della congregazione, e c’è chi ipotizza la possibilità che l’ordine possa essere sciolto dal Vaticano.