Agli inizi degli anni ’80, iniziò ad operare in Australia un gruppo cristiano apocalittico, fondato da un ex aderente ai Bambini di Dio (COG), Dave McKay e da sua moglie, Cherry. McKay, entrato nei COG negli anni ’70, aveva in seguito abbandonato il gruppo per dissidi su alcune dottrine, come il discusso flirty fishing.
Il gruppo australiano ha preso varie denominazioni (come Medowie Christian Volunteers, Voice in the Wilderness, Nullarbor Walkers, Nappy Chappies ecc.), finché, nel 1996, ha adottato l’attuale di Jesus Christians (Cristiani di Gesù). Alcune pratiche appariscenti della setta hanno spesso attratto l’interesse dei mass media australiani, come il bruciare banconote in pubblico (del resto la proprietà privata è proibita nella comunità, che gestisce tutti i beni), il dipingere chilometri di graffiti a sfondo religioso, ma soprattutto il donare reni a bisognosi, come prova della loro devozione agli insegnamenti cristiani. Più della metà degli affiliati ha già donato un proprio rene a persone con cui non sono imparentati (la legge australiana accetta, infatti, il dono del rene solo da parenti stretti del paziente), guadagnando così per la setta la curiosa denominazione di “culto del rene”.
Teologicamente sono apocalittici, in quanto credono che già ora gli eventi descritti nell’Apocalisse si stanno realizzando nel mondo odierno e che la parusia (il ritorno di Cristo) avverrà presto, ma solo dopo la Grande Tribolazione (Apocalisse 7, 14). Essi ritengono inoltre che Dio provveda alle necessità materiali di coloro che non lavorano più per accumulare denaro, ma che si dedicano ad ubbidire agli insegnamenti di Gesù.
In campo sessuale, al contrario dei COG, gli Jesus Christians rifiutano forme di adulterio e libero amore tra i seguaci, accettano il controllo delle nascite, ed in più accettano la masturbazione, entrando spesso in contrasto con le altre Chiese. Infine la setta è stata recentemente coinvolta in inchieste giudiziarie su presunti rapimenti sia in Gran Bretagna sia in Kenya.
Il gruppo, che non ha mai superato le 30 unità ed il cui sito ufficiale è www.jesuschristians.com/, agisce principalmente in Australia, ma si registrano anche attività missionarie in Nuova Zelanda, Kenya, Gran Bretagna ed India.