Olumba, Olumba Obu (n. 1918) e Fraternitą della Croce e della Stella

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Olumba Olumba Obu

La vita e la fondazione della fraternità

Olumba Olumba Obu è nato il 30 dicembre 1918 a Biakpan, un villaggio dello stato nigeriano di Cross River, nel sudest del paese. All’età di otto anni, si trasferì presso suo zio a Calabar, la città più grande dello stato, per diventare apprendista nel commercio di stoffe, attività che O. svolse in autonomia dall’età di 18 anni. Nel contempo egli combinava la sua attività commerciale con l’evangelismo: nel tempo libero inforcava la bicicletta, con la Bibbia a tracolla, per andare in giro a predicare, insegnare e guarire.

All’età di 26 anni, egli decise di intraprendere quest’impegno religioso a tempo pieno: dopo qualche anno O. aveva acquisito una certa reputazione come guaritore mediante la preghiera e si era formato un gruppo sempre più crescente di frequentatori di casa sua a Calabra, in Eton Street n. 8. Egli (chiamato OOO dai seguaci) decise allora di trovare una sistemazione più grande, a Mbukpa Road n. 26; prima del trasloco O. provvide personalmente a battezzare in due sessioni (30 luglio e 7 agosto 1958) i suoi circa 110 fedeli.

La data dell’8 agosto 1958, quando avvenne il corteo di trasferimento del suo seguito nella nuova casa, è considerata quella della nascita ufficiale del suo movimento, denominato Brotherhood of the Cross and Star (BCS) (Fraternità della Croce e della Stella). Il gruppo nel 1960 si trasferì definitivamente nell’attuale sede di Amber Street n. 34, sempre a Calabar. Ho scritto gruppo, perché O. ha sempre rifiutato con decisione l’etichetta di chiesa ed, infatti, anche il sottotitolo della denominazione è Christ's Universal School of Practical Christianity (Scuola universale di Cristo di cristianità pratica), che dà più l’idea di una scuola spirituale.

La Fraternità oggigiorno

La Fraternità della Croce e della Stella conta oggi circa due milioni di fedeli, in maggioranza nigeriani, ma anche nativi del Ghana e di altre nazioni africane, oltre ad una certa rappresentanza nei Caraibi, India, Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania, e Ucraina (in questi ultimi paesi si registrano anche alcuni seguaci di razza europea). Il sito ufficiale è www.ooo-bcs.org/.
Negli ultimi anni la BCS è stata spesso scossa per turbolenze interne, spesso create dai figli del fondatore:

  • Nel 1977 il movimento ha sofferto per un pesante scisma in USA, guidato da Paul Louis Eyo;
  • Nel 2002 c’è stata la rivolta organizzata da quattro vescovi della fraternità (Cyrinus O. Akpan, Asukwo Ekanem, Okpalla Williams e Matthew Ejedawe), che non hanno gradito la nomina, in pompa magna, a successore di OOO, con i relativi titoli di Sua Santità, Re dei Re e Signore dei Signori (oltre che, più prosaicamente, di Presidente dell’esecutivo, dall’aprile 2001), del figlio del fondatore, Rowland (chiamato, anche lui, Olumba Olumba Obu). Essi trovavano più giusta la nomina della primogenita Ibum. La contesa è poi sfociata poi in uno scisma: i vescovi ribelli ed Ibum stessa si sono trasferiti ad Uyo, la capitale dello stato di Akwa Ibom;
  • Nel 2006 nella filiale USA si è scatenata una nuova lite in famiglia tra altri due figli di OOO, Ajah e Fred: i due si sono reciprocamente accusati e poi citati in tribunale per frode ed appropriazione indebita.

Del resto il forte culto della personalità di OOO (oramai anziano e cieco), considerato “Dio vivente”, “Spirito Santo in terra”, “Ottava e ultima reincarnazione di Gesù Cristo” (una delle quali è stato Krishna), ed i cui insegnamenti non possono essere assolutamente messi in discussione, gettano più di un legittimo dubbio sulla tenuta della futura leadership della BCS, dopo l’inevitabile scomparsa del suo fondatore.

La dottrina

Fra tutte le religioni sincretiche nigeriane, la BCS è la più atipica, presentando elementi tali da essere considerata da alcuni esperti neppure una confessione cristiana. Al centro della dottrina c’è il concetto del totemismo e della reincarnazione, caratteristici della religione tradizionale africana: per O. tutti gli uomini hanno una seconda anima (ukpong), incarnata in un animale o in un pesce (e per questo motivo il gruppo è rigorosamente vegetariano) o in un albero, e dopo morti, gli spiriti rimangono ancora tra noi, per poi reincarnarsi nei bambini. Quindi la morte è un’illusione e conseguentemente le cerimonie funebri sono inutili.

E mentre si ribadisce che la salvezza si ottiene mediante la grazia ma anche con le opere buone, altri capisaldi cristiani vengono ribaltati: per esempio l’idea di Dio è alquanto particolare, panteistico, multiforme (può, infatti, comparire sotto varie forme come un cane, un gatto, un uccello ecc.), contiene i concetti di bene e male, di maschio e di femmina. Gesù Cristo, a sua volta, secondo O., avrebbe fallito nella sua missione perché aveva una propensione al peccato (sic!), e quindi ha dovuto reincarnarsi otto volte (come già detto O. è quest’ottava reincarnazione). Tutto il Vecchio Testamento e buona parte del Nuovo sono obsoleti.

Ma, mentre recepisce alcuni elementi africani nella sua dottrina, come l’utilizzo dell’olio e dell’acqua santa per guarire, migliorare la fortuna dell’individuo e scacciare le forze del male, nello stesso momento, O. respinge la realtà delle religioni tradizionali, ed in particolare l’uso della stregoneria, degli oracoli e la consultazione dei dottori tribali. Riguardante poi l’usanza africana della poligamia, non soltanto O. è contrario, ma osteggia anche il matrimonio, da cui “deriva il 99% dei problemi del mondo”, e propone il celibato, condizione essenziale per accedere all’elenco dei 144.000 vergini (il biblico numero degli eletti che ricorre nella dottrina di diversi gruppi religiosi).