Citati in uno statuto del 1220 dell'imperatore Federico II di Svevia (1220-1250), i passagini furono una setta, diffusa in Lombardia, un concetto geografico che all'epoca si riferiva a buona parte dell'Italia settentrionale.
La setta, di cui non si conoscono i nomi dei relativi capi, manteneva alcune usanze derivate dall'Antico Testamento e dall'ebraismo, come la circoncisione, il consumo di cibo kosher e la santificazione del Sabato: il loro stesso nome derivava dalla Pasqua ebraica, il Passaggio di Dio, che risparmiò gli ebrei e colpì gli egiziani (Esodo 12,11). Inoltre i p. credevano in una forma di subordinazianismo, in altre parole che Cristo era un essere creato e inferiore al Padre.
Tutte le informazioni sulla setta derivarono dalla Summa contra haereticos del teologo e liturgista Prepositano di Cremona (c.1140- c.1210).