Poulain, Pierre (n. 1924) e Chiesa della Santa Famiglia

Il veggente apocalittico francese Pierre Poulain è nato nel 1924 da una famiglia di agricoltori di Conquereuil, vicino a Derval (in Bretagna). Dopo un’adolescenza tribolata, all’età di 20 anni, egli si decise di dedicarsi alla meditazione ed a studi esoterici, occultistici e mistici. Frequentò diversi luoghi di apparizioni mariane (risalgono agli anni ’70 i contatti di P. con due antipapi, Clemente XV e Gregorio XVII, legati rispettivamente alle apparizioni mariane di La Salette, in Francia e di Palmar de Troya, in Spagna), finché lui stesso, dal 16 aprile 1974, dichiarò di aver assistito ad apparizioni e aver ricevuto “messaggi dell’Amore misericordioso” di Marie-Corédemptrice (Maria Co-Redentrice), che lo incaricava della “Restaurazione di tutta la Chiesa Cattolica e Universale”, in vista dell’imminente fine del mondo, scatenata dalle grandi catastrofi mandate da Dio come punizione per i peccati del mondo.

Egli stesso attribuì a sé il titolo di “Grande Restauratore” e fondò nel 1974 l’Église de la Sainte Famille (Chiesa della Santa Famiglia), che oggi celebra i propri riti in un “Oratorio del Prezioso Sangue”, proprio a Derval, da dove, secondo lui, ripartiranno “gli eletti di Dio” dopo la catastrofe. Nelle sue prediche, egli attacca violentemente la Chiesa Cattolica, i sacramenti e soprattutto i preti, responsabili dei mali del mondo.
Nel 1978, la Madonna gli comunicò che l’acqua della fonte di Lourdes e di altri luoghi benedetti aveva perso le sue proprietà miracolistiche, che rimanevano intatte in una sorgente di Derval, la quale poteva guarire tutte le malattie: nello stesso tempo P. insegnava - pericolosamente - che, infatti, solo Dio può guarire, senza utilizzare medicine o medicamenti.

Nel 1979 una giovane donna, Marie-Odile Galere, la quale viveva presso il veggente, si trovò incinta: P. attribuì la gravidanza all’intervento dello Spirito Santo e annunciò che Marie-Odile era la novella Sant’Anna, che avrebbe dato alla luce una bambina, Maria. Peccato che il 24 settembre 1980 nascesse un maschio: poco male, il veggente corresse il tiro, imponendogli il nome di “Gesù-Pietro, il bambino dell’Apocalisse” e proclamandolo “Salvatore e Redentore dell’Umanità”. Il veggente profetizzò inoltre che sarebbe stata deposta una corona d’oro sulla testa del bambino il 13 novembre 1999 e che sarebbe stato destinato a diventare il “Grande Monarca” dell’Apocalisse, citato da Nostradamus e dai profeti dell’Ottocento (ad esempio, David Lazzaretti) come il leggendario re, che avrebbe portato sulla Terra la giustizia e la gloria di Dio.

Benché sia sistematicamente monitorata dalle organizzazioni francesi anti-sette, la chiesa di P. è ancora operante nella zona di Derval, grazie alle generose donazioni dei seguaci. Vengono celebrate degli interminabili rosari e delle messe da parte di Clodulphe, fratello di P., dal veggente stesso “ordinato” sacerdote, su ordine della Vergine. La setta professa dottrine piuttosto eterodosse, come quella della divinità della Vergine Maria, quarta persona della Trinità (sic!). È stato perfino fondato l’Ordre des Filles crucifères [Ordine delle Figlie, o Ragazze, crocifere (per la croce che portano al collo)], il cui scopo sarà di mettere al mondo dei bambini, concepiti dallo Spirito Santo e preservati dal peccato originale.