Saint-Amour, Guglielmo di (m. 1273 ca.)

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Copertina del libro De periculis novissimorum temporum di Saint-Amour (tradotto in inglese)

Guglielmo di Saint-Amour, teologo francese, nacque in Borgogna e diventò professore di teologia all'Università di Parigi nel 1250.

In quel periodo era viva la polemica tra il clero secolare, da una parte, e gli ordini dei Predicatori domenicani e degli spirituali francescani dall'altra. Ambedue gli ordini si rifacevano alle regole di povertà stabiliti da San Domenico e San Francesco, ma nel 1256 S. li attacco nel suo libro De periculis novissimorum temporum, nel quale affermò che non esisteva alcuna prova che Gesù e gli apostoli vivessero d'elemosina, e il fatto che gli ordini in questione la praticassero egli lo considerò non cristiano e addirittura degno dell'Anticristo.

La polemica montò veloce e fu arricchita dalle prese di posizione a favore degli ordini da parte dei grandi teologi, il francescano San Bonaventura da Bagnoregio (1217-1274) e il domenicano San Tommaso d'Aquino (1225-1274). A quel punto intervenne il Papa Alessandro IV (1254-1261) e nel 1256 stesso il libro di S. fu condannato e dato alle fiamme, mentre il teologo fu mandato in esilio lontano dalla Francia.

Solo nel 1263 S. poté ritornare alla sua cattedra a Parigi, dove morì nel 1273 ca.