Vissarion (Torop, Sergey Anatolyevitch) (n. 1961) e Chiesa dell'Ultimo Testamento

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Sergey Anatolyevitch Torop (Vissarion)

La vita e la fondazione della Chiesa

Il mistico russo Sergey Anatolyevitch Torop è nato il 14 gennaio 1961 a Krasnodar (nella Russia meridionale) da una famiglia di atei, ma con un’influente presenza di una nonna aderente al movimento dei Vecchi Credenti, o Chiesa Ortodossa d’Antico Rito. Dopo il servizio militare nell’Armata Rossa e un periodo come operaio siderurgico, T. fu impiegato come vigile urbano a Minusinsk (nella taiga siberiana, e più precisamente nel distretto di Kuraginsk del territorio di Krasnoyarsk), dove si era trasferito da giovane con la famiglia. Qui egli iniziò ad interessarsi a questioni religiose ed esoteriche, e studiò l’Agni Yoga.

Nel maggio 1990, all’età di 29 anni, T. proclamò di aver avuto una visione mistica, che gli aveva aperto la memoria e gli aveva ricordato che egli era la reincarnazione di Gesù Cristo. Il Padre Celeste lo aveva, inoltre, battezzato il 14 gennaio 1991 con un nuovo nome – Vissarion – e lo aveva spinto a creare una nuova fede, che fosse l’incarnazione di tutte le religioni esistenti. Il 18 agosto 1991 (poi celebrato dalla setta come “Giorno dell’Annuncio”), con il suo primo sermone sul monte Sukhoi (dove tuttora vive con moglie e sei figli), vicino a Minusinsk, egli iniziò ad organizzare una sua chiesa, denominata dapprima - nel 1994 - Comunità della Fede Unificata, e l’anno successivo registrata come Chiesa dell’Ultimo Testamento (Церковь Последнего Завета).

L’iniziativa ebbe un moderato successo presso diversi cittadini russi, anche di un certo livello sociale (intellettuali, musicisti, attori ed ex ufficiali dell’Armata Rossa), di Mosca, San Pietroburgo, Kazan, Kharkov ed altre città, che vendettero i loro beni donandoli alla setta e si trasferirono nel territorio di Krasnoyarski. E proprio nello stesso territorio – nel distretto di residenza di T. – un comitato di seguaci di Vissarion acquistò un’area di 250 ettari, per costruirvi un nuovo insediamento, poi chiamata Tiberkul (dal vicino lago), che oggi conta circa 5.000 abitanti, i quali vivono secondo rigidi principi ecologici: la città viene, infatti, denominata anche Ecopolis o Città del Sole.

La setta di T. [il cui simbolo è una croce in un cerchio, che rappresenta l’unione di quattro religioni (Cristianesimo, Islamismo, Buddismo e Taoismo)] afferma di avere circa 50.000 (ma secondo altre fonti, solo 10.000) seguaci, sparsi in 83 comunità nello stesso territorio, ma, grazie anche alle tournee all’estero di T. (anche in Italia), vi sono gruppi anche in Bulgaria, nei Paesi Baltici, in Stati Uniti, oltre a seguaci isolati in altri paesi.

Le usanze

La religione di Vissarion, il cui obiettivo è creare una società libera dalla violenza e che viva in armonia con l’ambiente, è un misto di elementi cristiani ortodossi e apocalittici con Buddismo, New Age, Yoga, collettivismo, principi ecologici e salutistici: i seguaci (i “vissarionovsty”) non bestemmiano, non usano denaro, bandiscono il consumo di fumo, alcool e cibi con un’energia “negativa” (tè, caffè, zucchero), oltre ad essere vegani (una forma estrema di vegetarianismo, che accetta solo cibi di origine vegetale). Quest’ultimo precetto alimentare pare che abbia creato serissimi problemi di grave denutrizione con morti sia tra gli adulti sia, più seriamente, tra i nascituri, ai quali è stato negato il consumo di latte materno, oltre a non poter essere vaccinati, perché il profeta n’è “contrario”.

I malati vengono trattati con la “terapia estetica” (passeggiate mattutine per ammirare le bellezze della Siberia), e solo in ultimo, possono essere ricoverati e trattati negli ospedali. Un’ulteriore pericolosa dottrina è una certa accettazione fatalistica del suicidio (con la speranza di una reincarnazione spiritualmente evolutiva), e questo ha immediatamente allarmato i centri anti-sette, che temono la possibilità di suicidi di massa, caratteristici delle sette distruttive o apocalittiche

La teologia

La dottrina di Vissarion si basa sul concetto del Padre Celeste, fonte dello Spirito della Vita, che si unisce con l’energia della Madre Terra, per generare il Figlio di Dio. La coscienza ecologica deriva dalla convinzione che la Madre Terra, come una persona vivente, soffra per l’inquinamento e per le attività tecnologiche dell’umanità.

I vissarionovsty credono nella metempsicosi: l’uomo può incarnarsi fino a 10 volte, e ogni volta ha la possibilità di evolversi spiritualmente. Se l’uomo compie il suo destino, va in Paradiso, altrimenti all’Inferno. Da qui si comprende come l’unico rito dotato di una certa simbologia per la Chiesa dell’Ultimo Testamento sia il funerale, in cui gli adepti ballano e cantano, una “cerimonia non triste, ma gioiosa” per il defunto, che ha la possibilità di reincarnarsi e di evolversi.