Hensley, Kirby James (1911-1999) e Universal Life Church (Chiesa della Vita Universale)

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Kirby James e Lida Hensley

I primi anni

Il predicatore americano Kirby James Hensley nacque il 23 luglio 1911 da una numerosa (era il secondo di sette figli) famiglia, di fede battista, nella località di Low Gap, nella parte settentrionale del North Carolina. Da giovane H. studiò religione da autodidatta, diventando, in seguito, pastore della Southern Baptist Church, ma, dopo qualche anno, lasciò questa denominazione per aderire ad una chiesa pentecostale, dove conobbe la sua prima moglie, Nora, da cui ebbe due figlie.
Dopo aver predicato in Oklahoma ed in California, H. divorziò da Nora e ritornò nel North Carolina, dove per cinque anni studiò approfonditamente varie religioni, per arrivare alla conclusione che ogni uomo ha il diritto di avere una propria religione, considerazione che lo convinse di fondare una nuova chiesa assieme alla sua seconda moglie, Lida Gouge (1925-2006), sposata nel 1952 e da cui ebbe due figli ed una figlia.

Nel 1954 i due si trasferirono in California, stabilendosi definitivamente nel 1958 nella città di Modesto (nell’entroterra della baia di San Francisco), dove nel 1959 H. fondò – nel proprio garage - la Life Church (Chiesa della vita), che nel 1962 fu registrata ufficialmente come Universal Life Church (ULC) (Chiesa della Vita Universale), denominazione che non ha nulla a che fare con le chiese universaliste.

Credo della Chiesa della Vita Universale e ordinazione dei propri ministri

La dottrina della Chiesa fondata da H. è basata sulla totale libertà di religione e consta di due soli punti:

  • Credere in ciò che è giusto.
  • Avere il diritto di interpretare ciò che è giusto, a patto che questo non interferisca con i diritti degli altri.

In realtà, è perfino difficile definirla come una chiesa tradizionale: l’ULC non ha una vera e propria struttura, eccetto che per il quartier generale a Modesto. Ogni congregazione è totalmente autonoma, e viene formata da ministri di culto, che hanno ricevuto la loro ordinazione in maniera - a dire poco - informale. Chiunque (indipendentemente dal sesso, orientamento sessuale, o credo religioso), infatti, può essere ordinato registrandosi semplicemente via posta o e-mail, in maniera gratuita, e ricevendo dopo qualche giorno il relativo certificato per posta, che permette di celebrare matrimoni (il principale motivo per cui viene fatta la richiesta), battesimi e funerali. Altri fedeli si fanno ordinare semplicemente per ribadire il diritto dell’ULC di preservare e proteggere la libertà di culto. Purtroppo questo ha dato seguito ad abusi di vario genere, tra cui l’idea di alcuni buontemponi di richiedere l’ordinazione per i propri animali da compagnia! Attualmente l’ULC cerca di stroncare questi scherzi di dubbio gusto, richiedendo in casi sospetti un documento d’identificazione, come la patente di guida.

Questo curioso sistema ha generato in questi ultimi anni, secondo le stime interne, circa 20 milioni di ministri del culto ordinato dall’ULC, e le richieste si mantengono sulle 100.000 al mese! Tutto ciò è coerente con il pensiero del fondatore, che credeva che Dio avesse già garantito l’ordinazione per tutti e che la sua chiesa non faceva altro che registrare questo dato di fatto. A supporto di ciò, egli citava il passo del Vangelo di Giovanni (15:16): Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.

Tuttavia, questo metodo è largamente rigettato dalle altre chiese e gruppi religiosi, anche se l’ULC ha difeso in corte il proprio sistema con successo: nel 2002 ha vinto, per esempio, una causa contro lo stato dell’Utah, che aveva promulgato una legge che impediva a ministri di culto ordinati per posta o via Internet di celebrare matrimoni con valore legale.
Un altro punto controverso è stata la dimostrazione dello status dell’ULC come chiesa legittima, passo fondamentale per ottenere l’esenzione al pagamento delle tasse in USA: a riguardo l’IRS (l’agenzia delle tasse statunitense) ha nel passato contestato a H. di aver fondato una chiesa in realtà solo per evitare di pagare le tasse. Infatti, mentre è vero che le ordinazioni a ministri di culti sono totalmente gratuite, è invece a pagamento tra l’altro una serie di titoli “più avanzati”, che vanno dai $20 per un titolo di “Dottore in Metafisica” oppure di “Dottore onorario in teologia” fino a $100 per un certificato di “PhD in Religione”. Ugualmente a pagamento vi sono alcuni certificati di battesimo, matrimonio, ecc., tra i quali spicca un “Certificato di Santità” (sic!) per soli $ 5.

Nel 1985, dopo una serie di processi, l’ULC riuscì a dimostrare la propria legittimità come chiesa ed ad ottenere lo status di ente religioso esentasse. 

Gli ultimi anni di H. e l’ULC oggigiorno

Dal 1962 H. fu presidente della sua chiesa per il resto della sua vita, e prese perfino parte alle elezioni presidenziali americane del 1964 e del 1968 come candidato indipendente, ma il risultato fu – a dir poco – deludente: raccolse, infatti, un massimo di 142 voti nella tornata del 1968. Morì il 19 marzo 1999 e gli successe la vedova, Lida, che fu presidente dell’ULC per sette anni, fino alla sua morte, il 31 dicembre 2006. L’attuale presidente è il figlio Andre Hensley.

Il sito ufficiale dell’ULC è www.ulchq.com, mentre, stante la peculiarità della Chiesa (ogni congregazione è totalmente autonoma, ed ogni fedele potrebbe tranquillamente aderire anche ad altre confessioni religiose), è difficile stimare il numero dei seguaci: si stima un seguito di circa 4/5 milioni di persone a livello mondiale.