Muggleton, Lodowick (1609-1698) e muggletoniani

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Lodowick Muggleton

 

La setta religiosa dei muggletoniani si sviluppò in Inghilterra all'indomani della guerra civile (1642-46) e prese il nome da uno dei fondatori, Lodowick Muggleton. Il messaggio di fondo della setta era di tipo millenarista (la Terza Era dello Spirito Santo di gioachimita memoria) e basato sulla interpretazione di un passo del Libro dell'Apocalisse (XI:3-6):

E io darò ai miei due testimoni di profetare, ed essi profeteranno per milleduecentosessanta giorni, vestiti di cilicio.

Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno nel cospetto del Signore della terra.

E se alcuno li vuole offendere, esce dalla loro bocca un fuoco che divora i loro nemici; e se alcuno li vuole offendere, bisogna ch'ei sia ucciso in questa maniera.

Essi hanno il potere di chiudere il cielo onde non cada pioggia durante i giorni della loro profezia; e hanno potestà sulle acque di convertirle in sangue, potestà di percuotere la terra di qualunque piaga, quante volte vorranno.

Questo ruolo di due testimoni venne reclamato dal 1652 dai due cugini John Reeve (1608-1658) e Lodowick Muggleton (1609-1698), che affermavano di aver avuto la chiamata da Dio per preparare il Regno dei Santi. C'era stato, per la verità, un precedente nel 1636 con due tessitori di Colcester, che si erano auto-proclamati i due testimoni, ma questi ebbero scarso seguito e morirono miseramente in prigione nel 1642. Quindi nel febbraio 1652 John Reeve, che faceva il sarto di Londra, disse di aver ricevuto tre visioni da Dio e che l'Onnipotente l'aveva nominato Suo profeta, mentre Lodowick Muggleton, suo cugino, che aveva avuto simili visioni, fu nominato Suo portavoce.

La teologia della setta fu un misto di dottrine dei Ranters, dei Familisti, dei Behmenisti con buona dose di millenarismo e predestinazione, mentre fu fortemente in contrasto con le idee di George Fox, il fondatore del movimento quacchero, e dei battisti.

Benché la setta avesse preso in seguito (dal 1676) il nome del suo principale organizzatore Muggleton, fu Reeve (da cui il termine, meno usato, di Reeveoniani) il leader carismatico del movimento fino al 1658, poiché, come Profeta di Dio, egli affermava di sapere chi si sarebbe salvato e chi no. Dal 1653 i due incominciarono ad avere i primi guai giudiziari: per le loro convinzioni furono imprigionati una prima volta nella prigione di Bridewell, a Londra, in seguito alla Blasfemy Act (legge contro la blasfemia), creata in realtà contro la setta dei Ranters. Nel 1654 un secondo periodo di carcere fu loro comminato per aver maledetto un reverendo, che effettivamente morì poco dopo. Dopo la morte di Reeve, Muggleton fu imprigionato una terza volta nel 1676, sempre per blasfemia.

Nel 1658 morì quindi John Reeve e Muggleton ebbe i suoi problemi nel mantenere la leadership del movimento contro i presunti eredi spirituali di Reeve, tra cui l'ex ranter Laurence Clarkson (1615-1667). Muggleton diede una svolta moderata alla setta, ammorbidendo i toni millenaristi e sviluppando una sua dottrina, basata su una presunta indifferenza di Dio per il suo creato, il che rendeva superflui e inutili, atti come la preghiera, l'adorazione, il martirio etc.

Altri punti della dottrina muggletoniana, che pareva più una filosofia della ragione che un vero pensiero religioso, furono l'unitarianismo o anti-trinitarianismo (Gesù era un uomo come altri) la negazione dell'aldilà e la mortalità dell'anima, il paradiso o l'inferno in terra, l'estrema informalità delle cerimonie religiose e la tolleranza verso altre sette religiose. Questa moderazione e tolleranza misero al sicuro Muggleton e i suoi seguaci contro possibili persecuzioni, specialmente dopo la restaurazione del re Carlo II nel 1660.

Muggleton morì nel 1698 e la sua setta continuò a fiorire soprattutto nelle campagne e città industriali del centro-sud Inghilterra e si esaurì solamente alla metà del XX secolo, quando morì l'ultimo membro ufficiale del movimento.