Alogi (ca. 170)

Gli adepti di questa setta, comparsa in Asia Minore intorno al 170, furono chiamati così perché rifiutavano il dogma di Cristo come Verbo, o Logos, e respingevano gli scritti canonici, tradizionalmente attribuiti a San Giovanni, vale a dire il IV Vangelo e l'Apocalisse, che, secondo loro, era stato scritto da Cerinto d'Antiochia.

Epifanio li considerò precursori del monarchianismo, ed in effetti un adepto di quest'ultima setta, Teodoro, venne definito "brandello degli Alogi".