Voorthuijzen, Louwrens (Lou de Palingboer) (1898-1968) e Gruppo Lou

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Louwrens Voorthuijzen

La vita

L’olandese Louwrens (Lou) Voorthuijzen nacque il 19 febbraio 1898 ad Anna Paulowna (una cittadina a nord di Alkmaar, nei Paesi Bassi) da Jan Voorthuijzen e Dieuwertje Smit, una coppia contadina aderente alle Chiese Riformate in Olanda, un gruppo minoritario nato nel 1892, in seguito ad uno scisma della Chiesa Riformata Olandese, ed ispirato dall’azione del politico e teologo Abraham Kuyper (1837-1920).
Fino all’età di 26 anni, V. visse con i genitori e lavorò come idraulico e falegname. Il 28 marzo 1924 egli si sposò con Trijntje Tiel ed aderì, per qualche tempo, alle idee del predicatore battista indipendente Jelle Adema.

Nel 1927 (ma sulla data non c’è certezza) V. ebbe un’esperienza mistica: una notte, in stato di trance, guidato da una misteriosa voce, egli attraversò indenne le sabbie mobili di una spiaggia dello Zuidersee, non riuscendo più a ricompiere da sveglio la stessa impresa il mattino dopo, anzi rischiando pure di venirne inghiottito. In seguito - egli raccontò - dovette lottare per quaranta giorni con Satana, che lo strappò dal suo corpo per portarlo all’Inferno per tre giorni e tre notti. Questa sconvolgente esperienza mistica instillò in lui la convinzione che, dentro di lui, Dio aveva sconfitto Satana. Nel 1933 V. si trasferì con la moglie a Muiden, dove lavorò come pescatore di anguille: qui incontrò la sarta Mientje (chiamata familiarmente Mien) Wiertz, 16 anni più giovane di V. stesso, e con cui egli iniziò a convivere dal 1940 (nel 1942 V. divorziò dalla moglie). Fu soprattutto Mien a convincere gradualmente Lou della sua natura divina (gli adepti sostenevano che tutto di Lou era Dio, ma non tutto di Dio doveva essere per forza di Lou) e della missione di salvatore del mondo dal diavolo.

Negli anni ’50 egli fece proselitismo soprattutto fra i suoi clienti nel mercato Dappermarkt di Amsterdam, dove era conosciuto come Lou de Palingboer (in olandese “allevatore di anguille”): i seguaci crebbero in numero (nonostante che i proclami di Lou concernenti l’imminente fine del mondo nel 1961, 1968 e 1972 furono puntualmente disattesi) e nel 1956 un adepto, L. H. Voogt, procurò al gruppo una casa, denominata Casa Bianca, in Muiderberg (vicino a Muiden).

Col passare del tempo, la setta e il suo fondatore furono coinvolti in varie cause giudiziarie con l’accusa: di diffidare dei medici, provocando la morte di un bambino figlio di una coppia di aderenti; di irretire mogli, che abbandonavano marito e famiglia per seguirlo; di proibire i rapporti sessuali, provocando problemi e divorzi nelle famiglie dove uno solo dei coniugi era adepto della setta.
Fu proprio per sfuggire come testimone ad una di queste cause di divorzio in tribunale che Lou decise, nel 1968, di trasferirsi, con la moglie e i due figli, ad Agimont (in Belgio), dove però la sua salute peggiorò e dove in una data compresa tra il 23 ed il 25 marzo dello stesso anno egli morì.

Nonostante l’ennesima delusione per la sua mancata resurrezione, i seguaci si convinsero che Lou fosse spiritualmente ritornato nel corpo di Mien, la quale fu considerata la nuova leader del movimento. Pare che, dopo qualche anno dalla morte di Lou, Mien si sia trasferita in Spagna. Oggi la consistenza della setta è valutabile in qualche centinaio di adepti in diversi paesi europei (c’è anche un centro in Italia, a Torino, aperto nel 1987).

La teologia

Una delle frasi chiave del pensiero di Lou è “pensare è diabolico, sapere è divino”, cioè per il profeta olandese l’importante era di accettare incondizionatamente, senza riflettere, la Verità rivelata da Dio. Da ciò deriva la condanna di tutti i “pensatori” religiosi, come teologi, chiese ufficiali, esegeti della Bibbia, che sono vittime del potere di Satana. Ne consegue che lo stesso Lou non ha insegnato sistematicamente dottrine per non cadere nella trappola della stessa sua osservazione.

Dai suoi discorsi, ricchi di battute, aneddoti e proverbi, si nota che egli credeva che Dio fosse sceso in lui, investendolo della missione di sottrarre la materia da Satana, il quale, quando in futuro sarà vinto, dovrà restituire agli uomini l’incorruttibilità della carne. Infatti, per Lou, in controtendenza rispetto a molti gruppi religiosi che credono che la carne sia corrotta, egli affermava che questa invece era, un tempo, divina, ma che era stata successivamente depravata dal potere di Satana: questi era cresciuto poiché gli uomini non avevano recepito il messaggio di Gesù Cristo (anzi avevano perseguitato i “giusti”) e soprattutto grazie al fatto che, 60 anni dopo, lo Spirito Santo aveva abbandonato la Terra.