Smyth (o Smith), John (ca. 1554-1612) e i battisti inglesi

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Vetrata della Highland Baptist Church raffigurante John Smyth

(Louisville - Kentucky, USA)

Le notizie sull'infanzia di John Smyth (o Smith) [da non confondere con l'omonimo, di poco più giovane, John Smith (1580-1631), fondatore della colonia di Jamestown, in Virginia e famoso per il noto episodio di Pocahontas] sono molto scarse: si sa che nacque circa nel 1554, ma non se ne conosce la località di nascita. E' invece noto che S. iniziò nel 1586 gli studi universitari al Christ's College di Cambridge, dove fece la conoscenza del puritano Francis Johnson (1562-1618), e dove si laureò come Maestro in Arti Liberali nel 1593.

Nel 1594 S. fu ordinato sacerdote anglicano dal vescovo di Lincoln, William Wickham (vescovo 1584-1595), e divenne professore aggiunto nel suo collegio universitario. Nel settembre 1600 a S. fu chiesto di recarsi nella città di Lincoln, dove fu nominato predicatore ufficiale e cappellano del sindaco. Ma i vigorosi e franchi sermoni di S. non piacquero ai cittadini e nell'ottobre 1602 gli fu revocato il mandato.

E' vero che fu compensato per la perdita dell'incarico, ma l'episodio fu solo l'inizio dei suoi guai: l'anno successivo gli fu tolto la licenza di predicatore e nel 1606 fu inquisito per aver letto le Sacre Scritture nella chiesa parrocchiale di Gainsborough, nella contea del Lincoln(shire), dove S. risiedeva e faceva il medico. Fu una palese ingiustizia perché il volonteroso S. si era prestato a quest'incombenza solo perché il prete titolare, pagato per officiare, non era comparso in chiesa quel giorno.

Comunque ciò tolse ogni residua fiducia di S. nell'episcopato ed egli quindi decise, insieme a John Robinson, il futuro ideatore del viaggio dei Padri Pellegrini, di fondare una congregazione separatista nella valle del fiume Trent, alla confluenza delle contee del Lincolnshire, Yorkshire e Nottinghamshire. Facevano parte del gruppo William Brewster, Richard Clifton, Hugh Bromhead, Thomas Helwys e William Bradford (1590-1657). Quest'ultimo sarebbe in seguito diventato il governatore della colonia dei Padri Pellegrini a Plymouth nel Massachusetts.

A causa di divergenze interne (contrariamente a Robinson, S. voleva tagliare ogni forma di amicizia con i puritani rimasti nell'ambito della chiesa ufficiale), il gruppo ben presto si spezzò in due tronconi, anche per motivi geografici: Helwys, Clifton e Bromhead rimasero con S. a Gainsborough, mentre gli altri, che vivevano vicino a Scrooby (nella contea del Nottinghamshire), scelsero Robinson come loro capo. Nel 1608 ambedue i gruppi decisero di emigrare in Olanda, Robinson a Leida e S. ad Amsterdam. Ad Amsterdam S. rincontrò Francis Johnson, che aveva fondato una chiesa separatista in esilio, dopo aver scontato quattro anni di prigione, fino al 1596, per aver fondato precedentemente una simile chiesa a Londra.

Tuttavia ben presto il focoso S. trovò la maniera di litigare anche con Johnson su tre punti:

  • S. insisteva a leggere le Sacre Scritture in lingua originaria (ebraico e greco) e traducendo a braccia, perché, secondo lui, la traduzione ufficiale, già bell'e fatta, era un elemento di formalismo introdotto nel culto.

  • S. rimase sempre profondamente congregazionalista, mentre Johnson, visti i suoi trascorsi, aveva ogni tanto delle nostalgie presbiteriane. Tuttavia, come obiettava S., la chiesa può fare degli atti legali senza gli anziani, ma gli anziani non possono fare niente senza l'approvazione della comunità, o contro di essa. Quest'argomentazione fu sufficiente per convincere Henry Ainsworth (1571-1622), il teologo della chiesa di Johnson a aderire alla chiesa di S.

  • Ma soprattutto ci fu il rifiuto di S. del battesimo dei bambini, un punto piuttosto originale per una chiesa protestante inglese. Ciò era inizialmente derivato dal rifiuto di tutto quello che era celebrato dalla Chiesa Anglicana, incluso il battesimo infantile e poi, secondo S., era fondamentale credere per poter essere battezzati, una condizione evidentemente impossibile per bambini neonati.

Questa presa di posizione, a quel tempo, suscitò scalpore perché faceva immediatamente venire alla mente gli anabattisti e le atrocità della dittatura di Münster del 1534-36, che avevano provocato tanti lutti e dolori in molte famiglie olandesi. Comunque S. e i suoi seguaci decisero ugualmente di fondare una seconda chiesa separatista in Olanda nel 1609 e di ribattezzarsi: dapprima S. battezzò se stesso, poi battezzò Helwys e gli altri. Questo gesto di se-battesimo, come fu chiamato l'auto-battesimo di S., fu aspramente criticato da Clifton, che obiettò che se qualsiasi uomo poteva battezzarsi da solo, allora sarebbero potuto esistere tante chiese quanti erano i fedeli.

S., il cui se-battesimo poteva significare la mancanza di una vera chiesa, rispose alle critiche cercando l'adesione ad uno dei rami più importanti dell'anabattismo mennonita olandese: quello dei waterlanders di Hans De Ries. Tuttavia questa subitanea decisione fu contestata da Thomas Helwys, il quale, non volendo assimilare in toto la dottrina dei mennoniti, abbandonò la chiesa di S., fondandone una nuova, denominata dei Battisti Generali, che scomunicò S. e tagliò ogni relazione con lui entro il 1611. L'anno successivo, Helwys decise, con un atto molto coraggioso, di far rientrare in Inghilterra il proprio gruppo nel 1612.

In Olanda, nel frattempo, con molte esitazioni e polemiche interne, il gruppo superstite di S., oramai ridotto a qualche decina di adepti, fu finalmente ammesso e assorbito dalla chiesa mennonita dei waterlanders nel 1615, ma il loro fondatore era già morto di consunzione nell'agosto 1612.

Secondo alcuni autori, S. si può definire il fondatore della corrente dei battisti, la più diffusa confessione religiosa protestante attualmente esistente, sebbene la linea che lo collega alle attuali chiese battiste passi obbligatoriamente attraverso Thomas Helwys, più pronto a recepire, in senso moderato, alcuni punti mennoniti, ma anche a respingere altri, come il divieto di giurare o di occupare incarichi pubblici. In più Helwys accettò e incorporò nella teologia della sua chiesa le dottrine del teologo olandese Jacob Hermanzoon, detto Arminio.

Le due anime battiste (Battisti Generali inglesi e Mennoniti olandesi) rimasero separate, nonostante un tentativo d'unione, poi fallito nel 1626. Due secoli dopo, nel 1815 i Battisti generali inglesi confluirono nel movimento unitariano.