La vita di Pierre Eugene Michel Vintras, nato il 7 aprile 1807 a Tilly-sur-Seulle, in Normandia, e operaio in un cartonificio, non è degna di nota, fino a quando, nel 1839, egli dichiarò di essere stato visitato dall'Arcangelo Michele, travestito da mendicante. A questa visione ne seguirono altre sempre con l'Arcangelo Michele, ma anche con lo Spirito Santo, San Giuseppe e Maria Vergine, nelle quali gli era stato comunicato di essere la reincarnazione del profeta Elia e che avrebbe dovuto preparare il mondo per la Terza Era, quella dello Spirito Santo, ovvero la venuta del Paracleto (un concetto gioachimita abbastanza comune nella storia del Cristianesimo).
Egli fondò quindi, nello stesso 1839, l'Oeuvre de la Miséricorde (Opera di Misericordia) per annunciare le sue visioni e, attraverso le sue prediche nel nord-est della Francia, riuscì a convertire diverse persone alle sue idee, tra cui l'Abbé Charvoz, un teologo di una certa fama, che diventò il teologo dell'organizzazione di V.
In seguito quest'ultimo fondò la Chiesa del Carmelo (o Chiesa Eliata del Carmelo), e qui veniva celebrata una messa - di sua invenzione - denominata Sacrificio provittimale di Maria, dove i fedeli riportarono di aver assistito a fenomeni paranormali, come il sangue che colava dalle ostie consacrate (secondo gli esperti odierni, semplicemente il segnale della presenza di una particolare muffa nel pane). Questo ed altre stranezze di V., come il portare una croce capovolta (secondo lui il simbolo della fine della Seconda Era, quella del Figlio), fecero aumentare i sospetti di satanismo, ai quali si aggiunse la profezia che Londra e Parigi sarebbero state distrutte in seguito ad una catastrofe (una terribile esplosione mandata dall'inferno) e l'affermazione che le sue strane cerimonie sarebbero servite a purificare le anime nell'attesa della venuta dello Spirito Santo.
Alla Chiesa si unì poi un altro gruppo eterodosso, con dottrine molto simili a quelle di V., i "Fratelli della dottrina cristiana", fondato nel 1838 dai tre fratelli (Léopold, Quirin e François) Baillard, sacerdoti cattolici che avevano aperto due case religiose a St. Odile in Alsazia e a Sion-Vaudemont in Lorena. Il loro movimento fu soppresso nel 1852.
Nel 1841 il vescovo di Bayeux dichiarò che gli insegnamenti di V. erano contrari al Cattolicesimo e l'otto novembre 1843 seguì la condanna di Papa Gregorio XVI (1831-1846). Nel 1842 V. fu condannato da un tribunale civile con l'accusa di frode ed imprigionato per cinque anni. Alcuni autori ipotizzano, tuttavia, che, con quest'ultima condanna, gli si voleva far pagare il supporto a Charles-Guillaume Naûndorff (1785-1845), un avventuriero che rivendicava la successione al trono di Francia come Luigi XVII, miracolosamente sopravvissuto al destino toccato al padre Luigi XVI (1754-1793).
Dopo la liberazione, V. continuò le sue attività estendendole all'Inghilterra, Spagna, Belgio, Polonia (influenzando, pare, Feliksa Magdalena Kozlowska, fondatrice della chiesa mariavita) e Italia (la "Carmel Blanc" in Firenze). Rientrato in Francia, a Lione, dove aveva trasferito la setta, egli fondò il Santuario Interiore del Carmelo di Elia, ma fu raggiunto dalla notizia che due suoi ex-adepti, Adrien Bozzoli e Alexandre Geoffroi, lo avevano accusato nel 1846, in un opuscolo dal titolo Les saints de Tilly-sur-Seulle (I santi di Tilly-sur-Seulle), di omosessualità e di cerimonie sataniste sessuali, ma non è chiaro se queste accuse facessero parte di una campagna diffamatoria dei cattolici contro l'eccentrico visionario: comunque sia, nel 1851 V. fu ufficialmente scomunicato da Papa Pio IX (1846-1878).
Morì il 7 dicembre 1875 a Lione.
La Chiesa del Carmelo fu in seguito fatta oggetto di una fusione con la Chiesa Gnostica Universale, grazie all'operato del fondatore di quest'ultima, Jean Bricaud (che da giovane era stato iscritto alla setta di V.), che firmò un accordo con gli ultimi due capi della chiesa del Carmelo, vale a dire Marius Breton (m. 1908) e Edouard Souleilon (1825-1918). Della chiesa originaria, sopravvissero solo alcuni piccoli gruppi isolati (spesso con una propria teologia separata) a Parigi (fino al 1940) e a Londra (fino al 1960).
Sicuramente le citate accuse di satanismo, rivolte contro V., sarebbero state ben più motivate contro il suo successore nella guida della chiesa: il famigerato satanista ed ex sacerdote cattolico Joseph-Antoine Boullan.