Aerio fu un presbitero, nativo del Ponto, responsabile dell'assistenza dei poveri di Sebaste, sotto il vescovo Eustazio, con il quale A. entrò in litigio, secondo Sant'Agostino per la mancata promozione a vescovo.
Egli formò quindi una setta, detto degli aeriani, che non celebravano la Pasqua in quanto superstizione ebraica, non rispettavano i giorni di digiuno, non pregavano o facevano offerte per i defunti, non riconoscevano alcuna distinzione tra vescovo e presbitero e infine, similmente agli ariani, non accettavano la natura divina di Cristo.
Sempre secondo Sant'Agostino gli aeriani osservavano una rigida continenza e una rinuncia ai beni del mondo, ed in questo assomigliavano alle sette degli encratiti e degli apotactiti.