Il prete unitariano Martin (o Marcin) Czechowic nacque a Zbaszynie, in Polonia, nel 1532 ca. Da giovane era un convinto cattolico e entrò quindi in seminario, diventando prete a Kurnik fino al 1555, quando aderì, a Vilna, al movimento dei Fratelli Boemi. Tuttavia, 20 anni dopo, nel 1575, egli assunse una posizione unitariana radicale (quasi ariano) con componenti anabattiste, una combinazione dottrinale molto popolare nella Polonia del XVI secolo.
Egli infatti credeva che Cristo fosse stato un uomo come gli altri, ma che, essendo nato senza peccato, fosse stato divinizzato e che fosse giusto adorarlo. Come Gonesio, C. si opponeva al battesimo dei bambini, all'uso delle armi (alla nonviolenza C. dedicò il suo libro Rozmowy Christianskie (Dialoghi cristiani) del 1575), al coinvolgimento in incarichi pubblici e alla proprietà privata. Questa sua posizione fu una delle quattro correnti unitariane che si confrontavano in Polonia fino alla loro riunificazione, sotto la guida del teologo italiano Fausto Sozzini.
Nel 1581 C. entrò in polemica con i rabbini polacchi, in particolare con Jacob Nahman di Belzyc, perché cercò di dimostrare che le obiezioni degli ebrei contro Cristo come Messia erano infondate.
C. morì nel 1613.