Irving, Edward (1792-1834), Chiesa Cattolica Apostolica e irvingismo

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Edward Irving

 

La vita

Edward Irving, figlio di un conciatore di pelli, nacque il 4 agosto 1792 ad Annan, nella contea scozzese del Dumfriesshire. Dopo gli studi nella cittadina natia, I. entrò, a soli 13 anni, all'università di Edimburgo, dove si laureò nel 1809. Dall'anno successivo, mentre completava i suoi studi di teologia, egli divenne il tutore di Jane Welsh, futura moglie del suo amico, lo storico e saggista scozzese Thomas Carlyle (1795-1881). Gli studi di teologia finirono nel 1818 e I., che anelava a ricoprire un ruolo permanente nella gerarchia ecclesiastica, fu invitato nell'ottobre 1819 da Thomas Chalmers, fondatore della Chiesa Libera di Scozia, a diventare suo assistente e missionario (attività in cui fu particolarmente apprezzato), nella zona più povera di Glasgow. In seguito, nel 1822, egli si trasferì a Londra, nella Caledonian Church a Hatton Garden e qui la sua popolarità crebbe notevolmente anche grazie alla sua notevole capacità oratoria.

Ma a Hatton Garden, e successivamente nella chiesa presbiteriana in Regent Square, dove trasferì nel 1827 il suo vasto seguito (alcune funzioni vedevano la partecipazione di 3.000 fedeli!), I. sviluppò anche idee fortemente eterodosse di tipo millenarista e favorì fenomeni carismatici, come la glossolalia (il dono di parlare lingue sconosciute), le guarigioni improvvise, le profezie, che scioccarono l'amico Carlyle quando questi ebbe l'occasione di assistere ad una delle sue funzioni religiose. A causa di questi fenomeni I. fu da molti autori considerato un vero precursore del movimento pentecostale.

In questo periodo I. conobbe l'uomo politico Henry Drummond, organizzatore di conferenze sulla cosiddetta "profezia non avverata" nella sua villa di Albury Park e che sarebbe divenuto in seguito il co-fondatore della Chiesa Cattolica Apostolica, nome del movimento che andava formandosi. La Profezia non avverata, citata nell'Apocalisse di San Giovanni, in altre parole la parusia (il secondo ritorno di Cristo in terra), era l'argomento di un popolare libro dell'epoca, La Venuta del Messia in Gloria e Maestà, un'audace interpretazione dell'Apocalisse del gesuita Manuel de Lacunza (1731-1801), che tanta influenza ebbe anche su I. stesso, il quale, proprio su questo argomento, aveva fatto pubblicare nel 1823 due suoi scritti For the Oracles of God (Per gli oracoli di Dio) e For Judgement to Come (Per il Giudizio che deve venire).

Nell'ambito delle sue dottrine millenariste I. sviluppò la dottrina del pretribolazionismo, quella cioè che affermava che prima delle grandi tribolazioni degli ultimi giorni del mondo, la chiesa dei 144.000 eletti sarebbe segretamente rapita in cielo in occasione della resurrezione dei giusti. Detta dottrina sarebbe stata poi parte integrante del credo di un altro riformatore eterodosso: John Nelson Darby. Tuttavia la campagna per trovare i 144.000 eletti, su cui imporre il santo sigillo (o suggello), andò a rilento e non si superò mai un numero pari al 1/10 di quelli richiesti.

Ben presto le riunioni di I. attirarono la condanna pressoché unanime dell'opinione pubblica inglese e l'attenzione dei maggiorenti della chiesa di Regent Square, che espulsero I. il 4 maggio 1832, seguiti dalla Chiesa di Scozia, che decise per un provvedimento di scomunica il 13 marzo 1833. Tuttavia, già dall'ottobre 1832 I. aveva aperto una chiesa in Oxford Street, sempre a Londra, e similmente, in altre parti d`Inghilterra, furono fondate nuove comunità della Chiesa Cattolica Apostolica.

Il 7 novembre 1832 il primo "apostolo", l'avvocato John Bate Cardale (1802-1877), fu chiamato per rivelazione da parte dei "profeti" (7 fedeli della chiesa dotati di particolare capacità profetica). Seguirono, tra il 1832 ed il 1835, le "chiamate" di altri 11 apostoli, tra cui Drummond, completando il collegio di 12 apostoli, ma stranamente non I. stesso, il quale fu ordinato semplicemente ministro di culto nella loro chiesa in Newman Street, a Londra. Egli in ogni caso, malato ed esaurito dal superlavoro, morì il 7 dicembre 1834, a soli 42 anni.

La Chiesa Cattolica Apostolica

Il nocciolo duro della Chiesa Cattolica Apostolica era formato dunque da questi 12 (poi 11 in seguito ad una defezione) apostoli, chiamati a formare il secondo ed ultimo collegio degli apostoli (dopo quello dei diretti discepoli di Gesù Cristo), in attesa dell'immanente arrivo di Cristo e della fine dei tempi. Fu questa la ragione perché si decise di non sostituire gli apostoli alla loro morte ed in effetti, dopo la scomparsa nel 1901 dell'ultimo apostolo, Francis Valentine Woodhouse (1805-1901), di fatto, finì la vita del collegio.

Tornando al periodo della fondazione della Chiesa, grazie alla generosità di Drummond, furono eretti una cappella ed un collegio della neonata chiesa ad Albury Park, presso i quali nel 1835 si riunirono i 12 apostoli e i 7 "profeti" per deliberare i punti fermi della chiesa, ma siccome era stato stabilito che le decisioni dovessero essere prese collegialmente, già dall'inizio si ebbero dei dissidi interni, per esempio sulla liturgia.

Gli apostoli potevano comunque ordinare gli "angeli", come dire i vescovi degli apostolici, che a loro volta ordinavano i sacerdoti, i diaconi e i suddiaconi, ma dopo la morte dell'ultimo "angelo" nel 1960, dell'ultimo prete nel 1971 e dell'ultimo diacono nel 1972, rimangono oggi solamente alcuni suddiaconi a guidare gli scarsi fedeli rimasti in incontri, caratterizzati da litanie, inni e letture della Bibbia. La liturgia cattolica apostolica era sfarzosa e molto curata con elementi cattolici ed anglicani (tipici cioè dell'High Church anglicana) con influenze ortodosse.

La Chiesa Cattolica Apostolica, la cui teologia era sostanzialmente anglicana con alcuni "sconfinamenti" nel Cattolicesimo, come, ad esempio, la venerazione di Maria Vergine, faceva molto riferimento soprattutto al Vecchio Testamento e alla parusia, ripetutamente fissata - con scarsa capacità profetica - per il 1835, 1838, 1842, 1845, 1865, 1866 e 1875.

Essa ebbe un certo successo in Inghilterra ed in altre 18 nazioni, tra cui Stati Uniti, Canada, Germania, Australia: piccoli gruppi furono attivi perfino in Italia. Tuttavia oggi questa confessione religiosa è in sostanza scomparsa, se si eccettua la particolare evoluzione avvenuta in Germania, dove gli apostolici locali operarono una scissione dagli inglesi, fondando negli anni '60 del XIX secolo una Chiesa Cattolica Universale e rieleggendo gli apostoli scomparsi (questo fu il punto d'insanabile contrasto con la Casamadre britannica), i quali furono portati al totale di 14. In seguito, nel 1905-06, la chiesa cambiò la denominazione in Chiesa Neo-Apostolica e tuttora opera, soprattutto in Germania, dove risiede 80% dei circa 8.000.000 membri.