Mathew, Arnold Harris (1852-1919), vescovo "vagante" e Chiesa Cattolica Liberale

Fare clic per visualizzare la foto

Arnold Harris Mathew

 

I primi anni

Il vescovo "vagante" Arnold Harris Mathew, nacque a Montpellier, in Francia, il 6 agosto 1852, figlio del maggiore Henry Octerlony Mathew e pronipote di Francis Mathew (1738-1806), primo conte di Llandaff di Thomastown, nella contea irlandese di Tipperary.

Alla nascita M. fu battezzato con il rito cattolico, ma, all'età di due anni fu ribattezzato con il rito anglicano, secondo il volere della madre. Dapprima egli studiò per diventare un sacerdote anglicano, ma successivamente ritornò alla religione cattolica, di cui diventò prete il 24 giugno 1877. Tuttavia il suo percorso religioso era tutt'altro che finito: infatti, dopo aver brevemente militato nell'ordine domenicano e gestito alcune parrocchie in Inghilterra, egli lasciò il cattolicesimo ufficiale per accostarsi ai gruppi di cattolici indipendenti inglesi e all'unitarianismo. Inoltre, alcuni testi riportano che, nel 1890, M. cambiò il proprio nome in quello del conte Arnoldo Girolamo Povoleri, si sposò nel 1892 ed ebbe avuto tre figli.

La sua consacrazione

Nel 1896 Papa Leone XIII (1878-1903) emanò la bolla Apostolicae curae, nella quale dichiarò nulli gli ordini anglicani: negli anni successivi M. ed un certo numero di altri cattolici indipendenti, che gravitavano intorno al reverendo Richard O'Halloran, videro allora la possibilità di instaurare in Inghilterra una chiesa con una successione apostolica valida, alternativa sia a quella cattolica sia a quella anglicana. Perseguendo quest'obiettivo e forte del supporto del gruppo di O'Halloran (17 preti e 16 laici), nel 1907 M. si mise in contatto epistolare con il vescovo vecchio-cattolico svizzero Eduard Herzog (1841-1924), che lo propose come candidato alla consacrazione come vescovo alla Chiesa vecchio-cattolica di Utrecht. La cerimonia di consacrazione di M. avvenne a Rotterdam il 26 aprile 1908, nonostante alcune perplessità per il precedente matrimonio e le proteste della Chiesa Anglicana.

Negli anni successivi, M. partecipò attivamente alla vita della Chiesa vecchio-cattolica, aiutando nella consacrazione di diversi vescovi, come per esempio Jan Maria Michal Kowalski (1871-1942), Ministro Generale dell'Ordine dei mariaviti.

La separazione dall'Unione di Utrecht

Tuttavia un progressivo riavvicinamento dei vecchi cattolici con gli anglicani, che portò alla reciproca accettazione delle due chiese, e l'inserimento di alcune pratiche e discipline, secondo M. devianti dalla tradizione cattolica, isolò, di fatto, il gruppo di M., il quale ruppe con Utrecht il 6 gennaio 1911. Il mese dopo, l'11 febbraio, avvenne la definitiva rottura con la Chiesa Cattolica: M. fu scomunicato con la bolla di Papa Pio X (1903-1914) Gravi Iamdiu Scandalo, e fu perfino chiamato pseudo-vescovo e vitandus (in latino, da essere evitato), un termine giuridico ecclesiastico che estende la censura della Chiesa a tutti coloro che hanno a che fare con chi è colpito da quest'ostracismo.

Ad ogni buon conto, nello stesso anno, egli allacciò rapporti con altre confessioni religiose, in particolare con Gerasimos Messara (o Messarra o Mesarra), arcivescovo metropolita di Beirut della Chiesa Ortodossa d'Antiochia, una delle più antiche chiese ortodosse orientali autocefale (vale a dire auto-governate), ottenendo da questi un riconoscimento ufficiale della sua chiesa.

La consacrazione di nuovi vescovi

M. fu il consacratore di diversi vescovi "vaganti", a loro volta, fondatori di una serie di chiese vecchio-cattoliche autonome, non riconosciute dall'Unione di Utrecht.

Per esempio, il 29 giugno 1913 egli consacrò il principe di Landas-Berghes, al secolo Rudolph Francis Edward Hamilton de Lorraine-Brabant (1873-1920), capostipite di chiese vecchio-cattoliche nord-americane, come, ad esempio, la North American Old Roman Catholic Church (NAORCC) (Chiesa vecchio-cattolica romana del nord America), oggigiorno Old Roman Catholic Church of North America (ORCCNA) (Chiesa vecchio-cattolica romana degli Stati Uniti) (sito: http://www.orccna.org/) con 65.000 fedeli, oppure The American Congregation of the Order of Saint Benedict (congregazione americana dell'ordine di San Benedetto), oggi conosciuta come The Benedictine Order of St John the Beloved (Ordine benedettino di San Giovanni, il diletto) (sito: http://www.osjtb.org/main.html).

Lo scisma e la morte di M.

Un'altra consacrazione "strategica" fu quella, il 28 ottobre 1914 in Inghilterra, dell'ex reverendo anglicano Frederick Samuel Willoughby (1862-1928), che, purtroppo per M., si rivelò un boomerang. Infatti, organizzati da Willoughby, diversi prelati vecchio-cattolici inglesi, come ad esempio James Ingall Wedgwood (1883-1951), mostrarono un tale crescente interesse per le dottrine teosofiche da entrare in conflitto con lo stesso M., che, il 6 agosto 1915, emanò una pastorale condannando la teosofia come eresia e obbligando il suo clero, simpatizzante per questa filosofia, di abiurare.

L'unico risultato che ottenne fu una scissione della Chiesa: i suoi fedeli (la minoranza) rimasero nella Chiesa vecchio-cattolica britannica, mentre i dissidenti (Willoughby, Wedgewood e la maggioranza) aderirono alla The Old Catholic Church (Chiesa vecchio-cattolica), che assunse nel 1916 il nome di The Liberal Catholic Church (Chiesa cattolica liberale).

M., scoraggiato e stanco per lo scisma, chiese allora a Papa Benedetto XV (1914-1922) di essere riammesso nella Chiesa cattolica, ma poi non accettò i (duri) termini posti dal papa per il suo accoglimento. Si ritirò quindi a vita privata il 25 maggio 1917, continuando comunque ad ordinare segretamente quei sacerdoti anglicani, che si recavano da lui con il dubbio della validità della loro ordinazione.

M. morì il 21 dicembre 1919.

La sua chiesa tuttora vive con la denominazione di The Old Catholic Church of Great Britain (Chiesa vecchio-cattolica di Gran Bretagna) ed il sito Internet ufficiale è http://www.oldcatholic.co.uk/index.htm

La Chiesa cattolica liberale

Il 13 febbraio 1916 Frederick Samuel Willoughby consacrò James Ingall Wedgewood, vero capo e fondatore della Chiesa cattolica liberale, il quale intraprese, pochi mesi dopo, un viaggio in Australia per conoscere e consultarsi con il discusso sacerdote anglicano Charles Webster Leadbeater (1847-1934), un chiaroveggente mistico inglese, oltre che un esperto di buddismo e teosofia [era stato espulso nel 1906 dalla Società Teosofica per ripetute accuse d'immoralità, ma vi rientrò nel 1908 dopo l'elezione di Annie Besant (1847-1933) a presidente]. Wedgwood riordinò Leadbeater, attraverso gli ordini minori, sacerdote vecchio-cattolico, e poi lo consacrò vescovo il 22 luglio 1916.

L'influenza teosofica di Leadbeater sulla dottrina e liturgia della Chiesa fu rilevante e, a causa di questo, la Chiesa conobbe diversi scismi. Nel 1941 ci fu un divorzio nell'organizzazione americana tra:

  • Il gruppo dei seguaci che accettava come dogmi i concetti teosofici della reincarnazione e del credo nei "maestri ascesi" (secondo gli orientali, coloro che non si reincarnano più, avendo completato il proprio ciclo terreno), praticava il vegetarianismo e l'astensione da alcool e tabacco, ed aveva un clero solo maschile. Oggi essi sono circa 3.000 fedeli, organizzati come Liberal Catholic Church, province of United States (Chiesa cattolica liberale, provincia degli Stati Uniti), sito: http://members.tripod.com/~LiberalCatholic/

  • Coloro che lasciavano, invece, facoltà ai fedeli di credere e praticare questi punti, ed avevano un clero sia maschile che femminile. Essi sono 6.500, riuniti sotto la denominazione di Liberal Catholic Church International (Chiesa cattolica liberale internazionale), sito: http://www.liberalcatholic.org/

Il gruppo originale del The Liberal Catholic Church, invece, conta oggigiorno circa 30.000 fedeli (di cui un centinaio in Italia) ed è diffusa in 50 paesi del mondo. Vi sono due siti, ambedue apparentemente ufficiali, che sono http://www.users.bigpond.com/lccworldwide/ e http://kingsgarden.org/English/Organizations/LCC.gb/. Recentemente, nel 2003, anche questo nucleo ha conosciuto uno scisma, quando le chiese cattoliche liberali in Olanda, Belgio e Canada (e poi, nel 2004, in Svezia), contrariamente al gruppo storico, hanno accettato l'ordinazione di donne. Il gruppo scismatico ha mantenuto la stessa denominazione, creando indubbiamente una certa confusione nell'identificazione tra le chiese.