Nel 1527 Bernhard (o Bernt) Knipperdolling, un ricco mercante di panni di Münster, capitale della Westfalia, divenne capo della gilda cittadina e si alleò con il predicatore luterano Bernhard Rothmann per scalzare il potere del vescovo cattolico Franz von Waldeck (vescovo: 1532-1534, m. 1553).
Tuttavia nel gennaio 1534 K. subì l'influenza ed il fascino del predicatore anabattista olandese Jan Bockelson, inviato a Münster dal profeta apocalittico Jan Matthys. Nella città Bockelson e K. riuscirono a diffondere l'anabattismo in maniera capillare e a creare una tal esaltazione delle masse da far espellere l'odiato vescovo, e portare la propria confessione a vincere la maggioranza nel consiglio comunale, durante le elezioni del 23 febbraio 1534. Immediatamente Matthys vi si trasferì, dichiarando che quella era la Nuova Gerusalemme dove attendere il ritorno di Cristo.
K. fu dichiarato borgomastro e furono prese misure radicali, come l'espulsione, anche con la violenza, di tutti i cattolici e luterani (a fatica K. e Bockelson riuscirono a convincere Matthys dell'assurdità di massacrarli tutti, come invece il profeta pretendeva!) e confisca dei loro beni, ribattesimo di coloro che erano rimasti in città, abolizione della proprietà privata, incluso il denaro, falò di tutti i libri della città eccetto la Bibbia.
A quel punto, Matthys proclamò la Nuova Sion in terra ed invitò tutti gli anabattisti ad accorrere a Münster: nonostante che l'ex vescovo oramai cingesse d'assedio la città con le sue truppe (per la verità non molto numerose): circa 2.500 fedeli risposero all'appello, tra cui i due fratelli ed ex preti Bernhard ed Hinrich Krechting, che avrebbero assunto in seguito incarichi ufficiali nel governo della città. All'interno della città i capi si spartirono i compiti: Matthys assunse il comando della dittatura teocratica, Bockelson il governatorato, Rothmann si occupò della propaganda e K. della difesa, ma poco dopo, il giorno di Pasqua, 4 aprile 1534, Matthys guidò una folle sortita con soli 20 compagni contro le truppe del vescovo e cercò perfino di arringare i soldati per passare dalla parte degli assediati, ma fu ucciso da un ufficiale con un colpo di spada al petto.
Caduto il profeta Matthys, si poteva ipotizzare che l'intero pazzesco complesso da lui architettato sarebbe crollato ed invece se ne approfittò Bockelson per prendere il potere: egli fu investito del titolo di profeta di Sion in seguito ad un quanto mai opportuno sogno di K., nel quale Dio in persona gli aveva comunicato che il nuovo profeta sarebbe stato proprio l'ex sarto di Leida. Preso il potere, Bockelson si dimostrò purtroppo ancora più fanatico e sanguinario di Matthys stesso e non rinunciò al solito metodo di imporre decisioni spiacevoli alla popolazione, presentandole come una parte, non discutibile, di suoi trasporti mistici. Il delirio di potere di Bockelson andò crescendo sempre più in un regime di repressione e decisioni pazzesche (come ad esempio la poligamia obbligatoria) fino alla sua nomina come novello Re Davide del regno della Nuova Gerusalemme.
I dissidi interni tra gli immigrati, favoriti da Bockelson, e gli abitanti originari di Münster, portarono a nuove esecuzioni capitali, a causa dei quali lo stesso K. si ribellò, guidando una congiura per rovesciare il "re": K. fu scoperto fu imprigionato, ma almeno conservò la vita (per il momento) grazie alla "generosità" di Bockelson, altrimenti spietato con i nemici.
Tuttavia dal gennaio 1535 l'assedio da parte delle truppe del vescovo Waldeck divenne rigorosissimo: nulla poteva passare, neanche i viveri che precedentemente riuscivano a filtrare attraverso le maglie dell'assedio. La fame avanzò rapidamente e quando finì il cibo, gli abitanti si misero a mangiare di tutto: cani, gatti, topi, erbe, scarpe bollite e quant'altro. L'espugnazione della città avvenne il 24 giugno 1535 grazie al tradimento di un cittadino di Münster, che aprì le porte della città durante un violento temporale. Le truppe del vescovo poterono quindi entrare, procedendo ad un massacro sistematico dei difensori, nonostante la strenua lotta organizzata da Bernhard Krechting.
Furono catturati Bockelson, K. e Bernhard Krechting, mentre di Rothmann non si seppe mai più niente e il solo dei capi a sfuggire fu Hinrich Krechting, che finì i suoi giorni come ministro calvinista in Olanda. I tre prigionieri furono interrogati e torturati per farli invano abiurare. Infine il 22 gennaio 1536 K. e gli altri due furono portati sulla piazza del mercato per essere giustiziati: furono loro strappati pezzi di carne con tenaglie roventi fino all'agonia, e successivamente finiti a colpi di pugnale. I cadaveri furono poi appesi in gabbie di ferro sul campanile della chiesa di san Lamberto.