Confraternita Rosa Croce (rosacrocianesimo o società dei rosacrociani) (XVII secolo)

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La Rosa Croce

 

Premessa e paternità dei manifesti rosacrociani

Nel 1614 comparve a Cassel, in Germania, il manifesto base, dal titolo Allgemeine und General Reformation der ganzen weiten Welt (Riforma generale ed universale di tutto il mondo) di un misterioso movimento mistico occultistico, denominato Confraternita Rosa Croce. Il documento fu seguito l'anno successivo da un ulteriore manifesto dal titolo Fama Fraternitas R. C. Ambedue gli scritti lanciavano un appello a tutti gli studiosi di cabala e occultismo di concorrere a formare una società segreta, che potesse aiutare la rinascita dell'umanità e all'epoca apparvero come anonimi, ma la loro paternità come quella (certa) del successivo libro alchemico, Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz, pubblicato nel 1616, fu attribuita al pastore luterano Johann Valentin Andreae, che, secondo lo storico Paul Arnold, smentì di averli scritti ed anzi dichiarò, in seguito, di aver concepito Le nozze chimiche per ridicolizzare un diffuso interesse dell'epoca verso l'occultismo.

Tuttavia altre interpretazioni moderne propendono proprio per un diretto coinvolgimento di Andreae, sebbene mediato da una stesura, a più mani, dei sopraccitati testi concepita all'interno del cosiddetto Cerchio di Tubinga, un circolo mistico-occultista di circa trenta aderenti, comprendenti, fra gli altri, lo stesso Andreae, Tobias Hess (1558-1614), Johann Arndt, Wilhelm von Wense (m. 1641), Tobias Adami (m. 1643) e Christophe Besold (1577-1638), amico fraterno di Andreae.

Definizione di rosacrociano

Secondo Franz Hartmann, il rosacrociano è "una persona che mediante il processo di risveglio spirituale, ha ottenuto una conoscenza pratica del significato segreto della Rosa e della Croce (..) Chiamare una persona rosacrociana non significa fare di lui un rosacrociano. Il vero rosacrociano non può essere creato; egli deve crescere per diventarlo mediante l'espansione del potere divino nel suo cuore".

Le idee dei rosacrociani nacquero da un immenso crogiolo nel quale erano confluiti: il pensiero di Traiano Boccalini (1556-1613), autore di un testo satirico chiamato Ragguagli di Parnasso, tradotto da Besold; le visioni utopiche del filosofo domenicano Tommaso Campanella, i cui scritti furono portati in Germania da Tobias Adami nel 1613; le profezie di Gioacchino da Fiore; i mistici tedeschi del XIV secolo come Johannes Tauler e Johannes Eckhart e scienze occulte come la cabala, l'alchimia e l'ermetismo.

La leggenda di Christian Rosenkreuz (1378-1484)

I manifesti facevano quindi riferimento a questa misteriosa fratellanza, di tipo occultistico, cabalistico, e teosofico, fondata da un nobile tedesco, filosofo ed ex monaco, Christian Rosenkreuz, che sarebbe vissuto ben 106 anni tra il 1378 ed il 1484. Egli, viaggiando tra Damasco, Cairo, Gerusalemme e Fez, sarebbe stato iniziato da alcuni sapienti arabi, che erano stati in grado di rivelargli tutti i segreti della sua vita, passata, presente e futura, e di guarirlo da una grave malattia con l'aiuto della Pietra Filosofale.

Al ritorno in Germania, egli avrebbe fondato, nel 1407, un ordine rosacrociano con tre, in seguito otto, confratelli e sarebbe vissuto ancora 77 anni. La sua tomba sarebbe rimasta celata fino alla riscoperta nel 1604, da cui l'aumentato interesse nei confronti del suo ordine all'inizio del XVII secolo.

Oggigiorno la tesi che Rosenkreuz sia un personaggio storicamente esistito è la meno accreditata, perfino tra i moderni rosacrociani. Altri autori propendono per l'ipotesi che il nome copra, attraverso uno pseudonimo, un personaggio storico in vista, secondo alcuni Francesco Bacone (1561-1626), secondo altri Cornelius Agrippa di Nettesheim, oppure, più probabilmente, che tutta la vicenda vada letta in senso strettamente allegorico.

Primi passi del rosacrocianesimo

Comunque il riferimento nei manifesti ad una supposta società segreta provocò una grande eccitazione in tutta l'Europa (soprattutto in Francia, Inghilterra, Austria e Paesi Bassi): famosi occultisti, come l'inglese Robert Fludd (1574-1637) o il tedesco Michael Maier (1568-1622), o perfino il grande filosofo francese René Descartes (Cartesio)(1586-1654), chiesero pubblicamente di essere contattati dai misteriosi rosacrociani o, meglio, affermarono addirittura di essere già entrati nella società. Un po' ovunque sorsero gruppi auto-nominatisi rosacrociani, anche se poi nessuno riuscì a trovare fisicamente i rosacrociani, per il semplice motivo che essi, come società segreta strutturata, non esistevano proprio.

Nel frattempo, nel 1616, gli stessi autori (il precedentemente citato circolo di Tubinga), spaventati dall'incredibile impatto dei loro manifesti e dalle reazioni negative delle chiese ufficiali, decisero di non uscire allo scoperto e di osservare il più rigoroso anonimato, abbandonando quindi alla riprovazione pubblica Andreae, l'unico tra loro che aveva avuto il coraggio di firmare un testo.

E rapido arrivò il declino: già dal 1619 i principali occultisti, interessati al movimento, iniziarono a dissociarsi e lo stesso Andreae, indispettito per il voltafaccia dei suoi ex amici, pubblicò, tra il 1617 ed il 1618, l'Invitatio ad Fraternitatem Christi (Invito alla Confraternita di Cristo), dove egli cercò di lanciare, in contrapposizione al rosacrocianesimo, un movimento innovatore, una specie di "Città Cristiana" (Christianopolis), una Nuova Gerusalemme posta direttamente sotto la protezione di Dio. Nel 1628, dopo una pausa forzata a causa di un periodo della Guerra dei Trent'anni (1618-1648), scrisse un nuovo manifesto Verae unionis in Christo specimen, nel quale, attaccando calvinisti, anabattisti, schwenckfeldiani, e i suoi ex-amici rosacrociani, egli esortava alla formazione di una Società Cristiana.

L'ultimo episodio avvenne in Olanda, quando il pittore e alchimista Johannes Symonsz van der Beeck (o Beke) (nome umanistico: Torrentius) (1589-1644), venne imprigionato il 30 agosto 1627 e processato: lo sfortunato pittore era probabilmente solo un libertino e gaudente, ma venne considerato il leader della Rosa Croce olandese. Fu torturato e condannato come bestemmiatore e per aver praticato l'alchimia, con un suo amico, tale Christiaen Coppens, addirittura al rogo, pena poi trasformata in carcere per vent'anni. Per fortuna, grazie al re d'Inghilterra Carlo I (1625-1649), suo ammiratore, Torrentius fu rilasciato dalla prigione nel 1630 ed emigrò in Inghilterra, ritornando dopo qualche anno in patria, dove morì ad Amsterdam nel 1644.

Rosa croce e massoneria

Proprio in Inghilterra la Rosa Croce non tramontò mai definitivamente, ma i suoi ideali furono inglobati nella nascente massoneria speculativa. Tradizionalmente si considera l'elemento di passaggio tra queste due scuole di pensiero il grande alchimista, antiquario e astrologo Elias Ashmole (1617-1692), pubblico difensore della Rosa Croce nel 1650 e massone dal 1646, sebbene in generale, intorno alla metà del XVII secolo, ci fu un rifiorire di pubblicazioni rosacrociane, come la traduzione in inglese, a cura di John Heydon (n. 1629), della Fama Fraternitatis nel 1652 o i testi alchemici, di ispirazione rosacrociana, di Thomas Vaughan (1622-1665), che scriveva sotto lo pseudonimo di Eugenius Philalethes.

In seguito l'influenza dei Rosa Croce fu rilevante sulla massoneria degli anni 1720-1730 e divenne parte degli alti gradi massonici: il 18° grado del rito scozzese si denomina, per l'appunto, Principe di Rosa Croce. Verso il 1757, il tedesco Hermann Fictuld (m. 1777) fondò la Confraternita della Rosa Croce d'Oro, ma nei metodi e nei rituali, oramai questa era più un ordine massonico, che un diretto discendente degli anni della Fama Fraternitatis.

Nel 1866 il funzionario della Grande Loggia d'Inghilterra, Robert Wentworth Little (1840-1878) fondò la Societas Rosicruciana in Anglia, aperta ai soli massoni cristiani trinitari, ma anche in Francia ci fu nel XIX secolo un rinnovato interesse per il rosacrocianesimo, alimentato dai lavori dell'occultista Eliphas Levi (1810-1875), che ispirarono la fondazione dell'Ordine Cabalistico della Rosa-Croce nel 1887, voluta dagli occultisti Stanislas de Guaita (1861-1897), Gérard Encausse, detto Papus (1865-1916) e Joséphin Péladan (1858-1918). Quest'ultimo fondò poi, nel 1890, l'Ordine della Rosa-Croce Cattolica del Tempio e del Graal.

I rosacrociani oggigiorno

Oggi i principali gruppi rosacrociani sono otto, derivati spesso da ambienti massonici o teosofici americani e quasi tutti caratterizzati dall'offerta di corsi (spesso per corrispondenza) di astrologia, occultismo ed esoterismo e dalla stampa di un proprio periodico:

1. Fraternitas Rosae Crucis, la più antica confraternita, fondata da Pascal Beverly Randolph (1825-1875) nel 1858, è associata con la Church of Illumination (Chiesa dell'Illuminazione), che si occupa dell'insegnamento esoterico del gruppo. La sede centrale è a Quakertown, nella Pennsylvania. La denominazione legale riporta anche la dicitura Beverly Hall Corporation e il sito ufficiale è http://www.soul.org/

2. Societas Rosicruciana in Civitatibus Foederatis (S.R.I.C.F.), fondata nel 1880 da un gruppo di massoni americani, che nel 1878 si erano fatti iniziare dalla Societas Rosicruciana in Anglia in Inghilterra. Condizione necessaria per l'adesione è, come per il gruppo inglese, essere massone cristiano trinitaro. Sito web: http://www.sricf-ca.org

3. Societas Rosicruciana in America (S.R.I.A.), nata nel 1907 da una scissione della precedente, quando alcuni membri espressero il desiderio di aprire l'insegnamento rosacrociano ai profani (cioè ai non massoni). Collegato alla società esiste anche il Seminario di Studi Biblici: infatti il forte connotato cristiano mistico della società fu dato dal principale divulgatore, George Winslow Plummer (1877-1944), che divenne vescovo della Chiesa Ortodossa Americana nel 1934. Sito web: http://www.sria.org

4. The Ancient and Mystical Order Rosae Crucis (A.M.O.R.C.), il più diffuso e noto gruppo rosacrociano fu fondato dall'occultista Harvey Spencer Lewis (1883-1939) nel 1915, dopo essere stato iniziato nel 1909 in Francia. Nonostante abbia incorporato una chiesa rosacrociana (Pristine Church of the Rose Cross) negli anni '20, la confraternita insiste sul suo aspetto laico con gradi e ritualistica di forte sapore massonico. Negli anni '30 Lewis ha dotato la sede centrale di San Jose (California) di una propria università, planetario, biblioteca e museo egizio (Lewis era infatti convinto che l'ordine fosse stato fondato dal faraone Tutmosis III nel 1450 a.C.). L'AMORC è presente in diversi paesi e, nonostante diverse defezioni a favore di nuove e nascenti organizzazioni rosacrociane, esso rimane il gruppo più numeroso (gli organizzatori citano un numero di aderenti di 6 milioni, ma pare più realistica la cifra di qualche centinaia di migliaia di adepti). In Italia esso è presente con due logge (a Milano, sede centrale, e a Verona), ma anche diversi altri punti organizzati, denominati capitoli e pronai. L'afflusso agli incontri è rinforzato dalla presenza di emigrati di colore, originari dell'Africa, dove l'AMORC è particolarmente diffuso. Sito web: http://www.amorc.org

5. The Rosicrucian Fellowship, fondato nel 1907 da Max Heindel, pseudonimo dell'aristocratico e ingegnere tedesco-danese Carl Louis von Grasshoff (1865-1919), emigrato in America nel 1903 e con la passione per l'occultismo. Heindel fu anche iscritto alla Società Teosofica e allievo di Rudolf Steiner. La forte impronta teosofica, religiosa e rituale venne da Heindel trasferita nel suo gruppo rosacrociano, che è caratterizzata da un vivo interesse anche per l'astrologia: la Fellowship, con sede a Oceanside (California), pubblica tutti gli anni le effemeridi, indispensabili per i calcoli astrologici. E' presente anche in Italia come Associazione Rosicruciana Oceanside (A.R.C.O.), con sede a Vaprio d'Agogna (Novara). Sito web: http://www.rosicrucian.com

6. Rosicrucian Anthroposophic League, una scissione della precedente fatta da S.R. Parchement con particolare rilievo alle tematiche antroposofiche di Steiner. La sua sede a San Francisco. Non ha un sito web ufficiale.

7. Lectorium Rosicrucianum, uno dei più popolari gruppi, fu fondato nel 1924 da alcuni membri olandesi del Rosicrucian Fellowship, guidati da Jan van Rijckenborgh, pseudonimo di Jan Leene (1896-1968), ma solo nel 1935 essi si staccarono dall'obbedienza madre, formando un ordine, detto dei Manichei. Dopo la seconda guerra mondiale, il gruppo assunse nel 1945 il nome attuale di Lectorium Rosacrucianum. Il Lectorium, con sede a Haarlem (Olanda), fa riferimento a correnti e tradizioni esoteriche, mistiche cristiane (con particolare interesse per il pensiero di Jakob Böhme), gnostiche dualistiche e catare, teosofiche, antroposofiche, massoniche. Gli adepti praticano la dottrina della trasfigurazione (il rinunciare a vivere secondo l'ordine stabilito dagli uomini per vivere, attraverso un processo iniziatico, secondo quello divino) per evitare il tormento delle continue reincarnazioni. Web site: http://www.lectoriumrosicrucianum.org Il gruppo è presente in Italia dal 1980 in 20 città e ha la sede principale a Dovadola, in provincia di Forlì. Dal gennaio 2010 è riconosciuto come Associazione di Promozione Sociale ed il sito italiano è http://www.rosacroce.info.

8. Ausar Auset Society, fondata nel 1975 a New York da R. A. Straughn, noto anche con il nome religioso di Ra Un Nefer Amen, un ex membro del Rosicrucian Anthroposophic League, che ha particolarmente diffuso le sue idee occultiste alla comunità nera americana, alla quale ha anche dedicato testi di approfondimento sulla condizione sociale degli afro-americani. Le varie sedi hanno siti web autonomi, per esempio la società in Europa ha il sito: http://www.ausarausetsocietyeurope.com/index.html.