Butzer (Bucero), Martin (1491-1551)

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Martin Butzer

 

Martin Kuhhorn o Butzer (nome umanistico Bucero) nacque a Schlettstadt (Sélestat) in Alsazia l'11 Novembre 1491. Dopo aver ricevuto una prima educazione di base alla scuola di latino della sua città, B., all'età di quindici anni (nel 1506) entrò nell'ordine domenicano, dove proseguì gli studi diventando prete. Successivamente fu inviato all'università di Heidelberg dove si iscrisse alla facoltà di teologia nel 1517.

L'anno seguente (1518) durante un incontro dell'ordine agostiniano, B. ebbe l'opportunità di ascoltare Martin Lutero, che esponeva la propria dottrina e ne fu talmente conquistato che nel 1521 chiese al Papa Leone X (1513-1521), ed ottenne, la dispensa dai voti monastici. Sempre nel 1521 B. si trasferì a Magonza (Mainz), diventando cappellano di corte del principe elettore del Palatinato, Luigi V, detto il Pacifico (1508-1544), ma già l'anno dopo fu nominato pastore a Landstuhl, vicino a Kaiserslauten: qui si sposò con l'ex suora Elizabeth Silbereisen. Tuttavia a causa della sua intensa attività di predicazione riformista, egli fu scomunicato e trovò un primo rifugio nel castello di Weissenburg (Wissembourg), in bassa Alsazia, di proprietà del cavaliere Franz von Sickingen (1481-1523), difensore di molti riformisti e dissidenti, come Johannes Reuchlin e Johannes Ecolampadio.

Successivamente, nel 1523, B. si trasferì a Strasburgo, dove la Riforma era stata da poco introdotta con successo dal predicatore Mathias Zell (1477-1548), nonostante diversi tentativi di assassinarlo. A Strasburgo B. lavorò per venticinque anni come principale predicatore della città, collaborando con gli altri noti riformisti, come il già citato Zell, Wolfgang Capito (1478-1541) e Caspar Hedio (1491-1552). Egli si attivò anche per una riforma della vita non solo ecclesiastica, ma anche sociale della città, ed in questo fu sorretto da Jacob Strum (m. 1553), che divenne, a livello del consiglio cittadino, il più accesso sostenitore della causa protestante.

Nel 1527 B. pubblicò un libro di teologia, che influenzò notevolmente Calvino, con il quale aveva in comune le stesse idee sulla predestinazione e sul ruolo dello Spirito Santo. Nel Giugno 1528 si tenne a Berna i cosiddetti Colloqui, con una massiccia e qualificata partecipazione protestante svizzera (Zwingli, Berthold Haller, Ecolampadio, Franz Kolb, Capito e B. stesso), alla quale i cattolici contrapposero una delegazione non di grande rilievo, scelta dettata da una serie di rifiuti alla partecipazione da parte degli ecclesiastici e dei teologi cattolici più noti, come ad esempio Eck. Il risultato fu una scontata vittoria dei riformatori e la redazione, a cura di Haller, delle dieci tesi di Berna.

Come pensiero riformatore, B. aderì alla corrente zwingliana, ma ciò non gli impedì, in varie occasioni, di cercare di agire come mediatore tra le posizioni svizzere e quelle tedesche luterane. B. fu infatti uno degli artefici dei colloqui di Marburg del 1529 tra Lutero e Zwingli per dirimere la questione dei valore attribuito al sacramento dell'Eucaristia, pur conclusisi con un nulla di fatto.

Nell'anno successivo, 1530, egli fu uno dei protagonisti della prima dieta di Augusta, dove, assieme ai riformisti delle città di Costanza, di Memmingen e di Lindau, presentò la Confessio Tetrapolitana (cioè, per l'appunto, delle quattro città). La riunione si concluse con la conciliatoria Confessio Augustana, tracciata da Philipp Melantone, che tuttavia B. non accettò. Ciò nonostante, la pace, almeno formale e di breve durata, tra Lutero e Zwingli avvenne nel 1536 alla Concordia di Wittenberg, dove perlomeno si ottenne un accordo, per quanto concerne l'Eucaristia, tra i luterani tedeschi del nord e i riformatori della Germania del sud, capitanati da B. stesso. Alla stesura dei cosiddetti Capitoli di Concordia, B. fu aiutato dal riformatore italiano Bartolomeo Fonzio, un suo fedele collaboratore.

Dal 1538 al 1541, B. ebbe la possibilità di confrontarsi con Calvino, che risiedeva a Strasburgo, dopo essere stato mandato in esilio da Ginevra. Nel 1540, B. fu purtroppo protagonista, assieme a Lutero e Melantone, dell'assenso alla bigamia del Langravio Filippo d'Assia (Hesse)(1504-1567), fatto che provocò un grave scandalo.

L'anno successivo (1541) la moglie Elizabeth Silbereisen morì di peste e B. sposò la trentanovenne Willibrandis Rosenblatt, precedentemente vedova di ben 3 riformatori: Ludwig Keller (Cellarius), Johann Ecolampadio e Wolfgang Capito! Willibrandis gli diede 3 figli.

Negli anni successivi, B. partecipò a diverse conferenze tra cattolici e protestanti (Hagenau 1540 e Regensburg 1541) e tentò inutilmente, nel 1542, assieme a Melantone, di portare la Riforma a Colonia (Köln). Nel 1548 B. respinse l'interim di Augusta, la formula dottrinale provvisoria fra protestanti e cattolici nell'attesa delle risultanze del Concilio di Trento. In seguito a ciò, dovette lasciare Strasburgo: diversi riformatori come Calvino e Melantone gli offrirono ospitalità, ma egli decise di accettare l'offerta dell'arcivescovo di Canterbury, Thomas Cranmer di stabilirsi in Inghilterra, dove si recò nel 1549. Qui B. fu altamente apprezzato sia da Cranmer che dal re Edoardo VI (1547-1553) e finì i suoi giorni come professore di teologia a Cambridge, dove lavorò alla sua opera De regno Christi e contribuì alla stesura del Book of Common Prayer (il fondamentale libro delle funzioni religiose anglicane).

B. morì il 28 Febbraio 1551 a Cambridge, ma non ebbe vita tranquilla, neanche da morto: infatti nel 1556, sotto il regno della regina Maria Tudor la Cattolica (detta la Sanguinaria) (1553-1558), la sua tomba fu distrutta e le sue ossa bruciate sul rogo. Toccò alla sorellastra di Maria, la regina Elisabetta I (1558-1603) di far restaurare la tomba di B. con tutti gli onori dovuti.

B. fu, dopo Lutero e Melantone, il più influente dei riformatori tedeschi, presso i quali si distinse nel tentativo di conciliare posizioni spesso non coincidenti. Si può inoltre attribuire a B. il ruolo di ponte tra la Riforma tedesca e quella inglese, che lui poté influenzare negli ultimi anni della sua vita.