Hutter, Jakob (m. 1536) e Hutterian Brethen (Fratellanza hutterita)

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Una colonia hutterita in Canada

 

La vita

Jakob Hutter nacque a Moos (Moso) in Val Pusteria (Alto Adige), vicino a Saint Lorenzen (San Lorenzo di Sebato) in un anno imprecisato. Si sa pochissimo della sua vita prima della conversione all'anabattismo, se non che aveva studiato da ragazzo a Brunico e che da adulto si era recato a Praga per imparare il mestiere di cappellaio, da cui il soprannome di Hutter.

Fu convertito all'anabattismo a Klagenfurt, in Austria, e dal 1529 si fece notare per l'intensa attività di predicatore nella sua valle d'origine. Tuttavia, a causa della crescente attività della repressione cattolica, scatenata dalla rivolta del 1525 dei contadini comandati da Michael Gaismair, gli anabattisti tirolesi incominciarono a valutare la possibilità di trasferirsi in Moravia. Qui, infatti, grazie soprattutto all'instancabile attività di Balthasar Hübmaier a Nikolsburg, già dal 1526 si era creata una situazione di tolleranza per gli anabattisti, favorita dalla nobile famiglia locale dei Liechtenstein, anch'essa convertita e ribattezzata da Hübmaier.

Gli anabattisti ad Austerlitz

Dopo le tragiche morti di Hübmaier nel 1528 e di Hans Hut nel 1527, la maggior parte degli anabattisti residenti si erano trasferiti in un ambiente più a loro favorevole ad Austerlitz, protetti dal signore locale Ulrich von Kaunitz (m. 1570). Qui, tuttavia, si svilupparono dei gravi contrasti all'interno della comunità tra il capo, Jakob Wideman, detto Jakob il guercio (m.1535 ca.) ed il noto teologo anabattista Wilhelm Reublin, che accusava Widemann di gestire la comunità di Austerlitz in malo modo.

Lo scontro tra Widemann e il gruppo dissidente capitanato da Reublin e dal tirolese Jörg Zaunring (m.1533 ca.) sfociò in un esodo di questi ultimi verso la comunità anabattista di Auspitz, sempre in Moravia, dove però rimasero tensioni a causa di Reublin, che, in contrasto con le rigide leggi della comunità in tema di gestione di tutti i beni in comune, si era fatto beccare con un gruzzolo personale di denaro in casa e per questo era stato espulso con ignominia dalla comunità stessa. Lo stesso Zaunring, colpevole di aver riaccolto in casa la moglie adultera senza il consenso preventivo della comunità, fu successivamente scomunicato e scacciato.

H. ad Austerlitz

Fu quindi necessario chiamare dal Tirolo H., che giunse a svolgere la sua attività di predicatore nella Pasqua 1531. Egli ricompattò la comunità anabattista della zona, che arrivò a sfiorare i 4.000 fedeli ed organizzò l'esodo degli anabattisti tirolesi nel 1533-1534.

L'emigrazione della primavera 1534 attirò tuttavia l'attenzione di Ferdinando d'Asburgo (n. 1503, imperatore 1558-1564), mortale nemico degli anabattisti anche a causa dell'orrore suscitato dalla dittatura di Münster. Egli, vista la difficoltà di arrestare gli emigranti, decise di obbligare i nobili moravi ad espellere nel 1535 gli anabattisti dal loro territorio.

La fine

Purtroppo il destino di H., perseguitato personalmente e con accanimento da Ferdinando d'Asburgo, fu molto amaro: il 25 novembre 1535 H. fu catturato assieme alla moglie ed ad alcuni amici a Chiusa (Klausen), qualche mese dopo il suo rientro in Tirolo.

Trasferito ad Innsbruck, non furono lesinate le più atroci torture per farlo parlare e svelare la sua attività missionaria, ma H., eroicamente e stoicamente, non cedette e fu quindi bruciato sul rogo il 25 gennaio 1536. La moglie, evasa, fu catturata e giustiziata (pare per annegamento) due anni dopo.

Hutterian brethen (fratellanza hutterita)

In seguito all'ordine d'espulsione del 1535, anche i seguaci di H., chiamati Fratelli hutteriti (dal nome del loro fondatore), nonostante un disperato ed accorato appello al governatore della Moravia, furono obbligati o ad andarsene o a cercare di confondersi, spezzettandosi in gruppetti poco appariscenti, nelle zone più isolate della Moravia e della Slovacchia.

Dopo la morte di Ferdinando d'Asburgo nel 1564, iniziò per gli hutteriti il cosiddetto periodo d'oro con la costituzione di centinaia di Bruderhof (fattorie comunitarie) che portò la popolazione della setta a circa 20-30.000 adepti. In seguito, tuttavia, essi dovettero intraprendere una serie di migrazioni: circa 200 famiglie hutterite si trasferirono nel 1621 in Transilvania su invito del principe Gabor II Bethlen (1613-1630), con la promessa di una sostanziale libertà religiosa. Fu un bene per loro, perché i confratelli rimasti in Moravia e Slovacchia furono quasi completamente sterminati durante la guerra dei Trent'anni (1618-1648) o dovettero accettare delle conversioni (spesso di facciata) al cattolicesimo.

Le successive emigrazioni portarono gli hutteriti transilvani in Valacchia, Ucraina, e, grazie alla loro fama di ottimi contadini, nel 1770, a Molotschna (vicino ad Odessa sul Mar Nero), da dove, nel 1874, a causa dell'introduzione della leva militare obbligatoria in Russia, essi decisero di recarsi in Stati Uniti (principalmente nel Sud Dakota) ed in Canada nel 1918.

Gli hutteriti in America settentrionale

Oggigiorno nell'America settentrionale vivono circa 36.000 hutteriti, prevalentemente agricoltori, in circa 434 colonie, divisi in tre gruppi, denominati dai nomi dei loro fondatori e divisi non solo geograficamente ma anche nel metodo di conduzione delle rispettive colonie:

  • Schmiedeleut [in Canada (Manitoba) e USA (North Dakota, South Dakota e Minnesota)] ulteriormente divisi dal 1992 con la scissione dei Committee Hutterites,

  • Dariusleut [in Canada (Saskatchewan, Alberta, British Colombia) e USA (Washington e Montana)],

  • Lehrerleut (come Dariusleut).

Ogni colonia agricola hutterita consta di circa 60/160 persone (quando si supera questo numero, la colonia si divide e genera un'altra colonia "figlia"), che vivono in comunione dei beni, e basa la propria economia sulla coltivazione di campi e allevamento di bestiame. Inoltre alcune colonie provvedono alla fabbricazione di attrezzature e materiale da costruzione utile per le altre colonie. La colonia è gestita da un consiglio formato da un capo colonia, un capo fattoria e due o tre diaconi, che prendono tutte le più importanti decisioni in tema di lavori da svolgere e disciplina della colonia.

Gli hutteriti parlano ancora un antico dialetto sud-tirolese, ma usano il tedesco per le cerimonie, gli uomini adulti portano la barba ma non i baffi poiché li vedono come un odiato simbolo militarista (sono tutti rigorosamente antimilitaristi e obiettori di coscienza), vestono con vestiti semplici fatti in casa e passano il tempo libero praticando moderne attività sportive ed hanno una passione per il canto in coro.

Confrontando con le (apparentemente simili) colonie degli amish, gli hutteriti praticano la comunione dei beni, non disdegnano l'uso di macchinari moderni, praticano sport e attività ludiche mentre gli amish accettano la proprietà privata, rifiutano i macchinari, e non indulgono in attività come sport e canto. La filosofia hutterita è quella della vita comunitaria frugale e non del rifiuto totale della vita moderna, tipico degli amish.

Il sito ufficiale degli hutteriti è http://www.hutterites.org

Infine la vita semplice e isolata degli hutteriti ha attratto la cinematografia americana e sono stati girati almeno due film con riferimenti alla setta:

  • 49th parallel (49° parallelo) di Michael Powell (1941)

  • Holy matrimony (Marito a sorpresa) di Leonard Nimoy (1994)

Società dei Fratelli

Simili agli hutteriti sono gli aderenti alla Società dei Fratelli o Bruderhofer (sito ufficiale: http://www.bruderhof.org/) o neo-hutteriti, una setta, di ispirazione hutterita, fondata nel 1920 in Germania dal teologo indipendente Eberhard Arnold ed espulsa dai nazisti nel 1937. Dopo un periodo in Inghilterra e Paraguay (durante la guerra), i bruderhofer sono emigrati in USA nel 1954 e risiedono ora negli stati di New York e Pennsylvania. Nel 1930 essi si unirono agli hutteriti dariusleut, ma nel 1950 decisero di rinunciare a quest'unione per l'insanabile divario tra i due gruppi in termini di abitudini pratiche e usi quotidiani.