Lo sviluppo delle chiese battiste in USA (dal XVII secolo) e in Italia (dal XIX secolo)

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La originaria chiesa di Sandy Creek, dalla quale Shubal Stearns diffuse il credo battista nel Sud degli Stati Uniti

 

Il periodo storico

Nei secoli XVII e XVIII, i fedeli di religione battista sul territorio delle colonie americane si dividevano in:

  • Battisti generali, quelli cioè che credevano nella salvezza generale di coloro che sceglievano di essere salvati e che si rifacevano agli insegnamenti di John Smyth e Thomas Helwys, e

  • Battisti particolari, che credevano ad una redenzione limitata a pochi eletti. Scaturiti da una scissione all'interno della congregazione Jacob-Lathrop-Jessey, i battisti particolari ebbero in Stati Uniti i principali alfieri in John Clarke e Roger Williams, che fondarono le prime chiese battiste, rispettivamente nel 1638 a Newport e nel 1639 a Providence. Da essi discendono tutte le principali chiese battiste odierne in USA.

Negli anni `30-`40 del XVIII secolo la scena religiosa americana fu sconvolta dal primo Great Awakening (Grande Risveglio), un revival di fede, stimolato dal 1734 dalle prediche di Jonathan Edwards e dall'attività itinerante di George Whitefield nel 1739-41 e che provocò interminabili dispute teologiche tra le Old Lights (vecchie luci) e le New Lights (nuove luci), denominazioni che rendono efficacemente la contrapposizione tra coloro che (i primi) non volevano cambiare lo status quo e coloro che (i secondi) erano favorevole a riforme drastiche.

Anche le chiese battiste subirono questa divisione: un esempio fu la congregazione battista di tipo New Light, o battisti separati come venivano anche denominati, alla quale aderì, tra gli altri, Jemima Wilkinson, altrimenti nota con lo pseudonimo di Publick Universal Friend.

La diffusione dei battisti separati

Ma la vera forza dei battisti separati in USA fu la loro diffusione verso gli stati più meridionali della giovane nazione. Il primo passo lo fece il predicatore Shubal Stearns (1706-1771), un ex congregazionalista del Connecticut convertito al revivalismo dalle prediche di Whitefield e che aveva abbracciato la fede battista nel 1751. Nel 1755 egli si stabilì con altri fedeli nella cittadina di Sandy Creek (contea di Guilford, nella Carolina del Nord). Nei 17 anni successivi, cioè fino alla sua morte, Stearns diffuse il credo battista - nonostante la dura opposizione delle altre confessioni religiose più "regolari" - in tutto il sud del paese, fondando 42 nuove chiese e ordinando 125 ministri di culto.

Le differenze dogmatiche con i battisti regolari del nord non erano drammatiche, eccetto che nella ritualistica. I nove riti (i regolari praticavano solo i primi due) dei separati erano:

  • Il battesimo

  • La Cena del Signore

  • Le feste d'amore o agape

  • L'imposizione delle mani

  • La lavanda dei piedi

  • L'unzione dei malati

  • L'offerta della mano destra in segno di comunione

  • Il bacio della carità

  • La consacrazione dei bambini

Tuttavia la pratica di questi riti non era per niente omogenea nelle varie comunità battiste separate e comunque non sufficiente da impedire diversi tentativi di riunione tra le due confessioni fatti tra il 1787 ed il 1801.

Dal 1802 si sviluppò un'intensa attività missionaria da parte delle singole chiese battiste, ma con la conseguente proliferazione di società indipendenti tra loro, che furono coordinate dal 1814 con la fondazione a Philadelphia della General Missionary Convention (Convenzione generale missionaria). In quell'occasione, però, s'iniziarono ad evidenziare le profonde differenze sociali soprattutto tra il Nord delle industrie e il Sud delle piantagioni (e, in minor misura, l'Ovest degli allevamenti) e dei relativi punti di vista su tematiche scottanti come, ad esempio, lo schiavismo.

La nascita della Southern Baptist Convention

L'apice della crisi avvenne nel 1844 quando sia la Home Missions Society (Società per le missioni in America), che la Foreign Missions Society (Società per le missioni all'estero) si rifiutarono di nominare missionario battista un proprietario di schiavi.

La reazione dei battisti degli stati del sud non si fece attendere: dal 8 al 10 Maggio 1845 ad Augusta, in Georgia, 293 ministri battisti fondarono la Southern Baptist Convention (Convenzione dei battisti del sud).

In seguito, la guerra civile americana (1861-1865), la separazione piuttosto rigorosa tra chiese battiste per fedeli di razza bianca e quelle per la gente di colore, e la ricostruzione del dopo-guerra approfondirono le differenze fra battisti del nord e quelli del sud fino all'accordo fra le parti nel 1894 per una separazione territoriale dei due gruppi, che rimase in vigore fino al 1950, quando i battisti del sud decisero comunque di aprire chiese anche in altre parti della nazione.

Nella seconda metà del XIX secolo prese corpo il movimento dei Landmarks (Pietre miliari), che voleva stabilire alcuni punti fermi nella fede battista, come l'autonomia delle singole chiese nei confronti delle organizzazioni nazionali o i requisiti minimi per diventare pastori. Questo movimento portò al divorzio dai battisti del sud nel 1905 di un gruppo che formò la General Association che più tardi divenne, nel 1924, l'American Baptist Association (ABA).  Le chiese aderenti all'ABA credevano che il battesimo all'infuori delle chiese battiste non era valida, che i "non battisti" non potevano partecipare alla Cena del Signore, che i pastori non battisti non potevano predicare in chiese battiste e che le missioni, non sponsorizzate da una chiesa locale, non dovevano essere riconosciute come ufficiali.

Credenze e pratiche nella Southern Baptist Convention

I battisti del sud sono evangelici, cioè basano la loro vita sull'autorità della Bibbia e sui Dieci Comandamenti. Inoltre essi accettano la divinità di Cristo e la Sua nascita da Maria Vergine, la Trinità, il peccato originale, il paradiso e l'inferno. La forza di diffusione sul territorio dei principi religiosi battisti sta nelle campagne di evangelizzazione molto aggressive e nelle famose Sunday Schools (scuole domenicali di religione per ragazzi).

Pur tuttavia i battisti del sud (ma lo stesso problema affigge i battisti del nord) soffrono oggi per una dicotomia interna tra la corrente dei fondamentalisti e quella dei moderati: i primi credono nell'autorità del marito sulla moglie, nella possibilità solo per gli uomini di essere ordinati pastori, sono contrari all'aborto, all'omosessualità, credono letteralmente negli insegnamenti - anche storici - della Bibbia, osteggiando così la teoria di Darwin sull'evoluzione della specie e dal 1997 stanno perfino boicottando la Walt Disney per atteggiamenti "contro la famiglia" e "contro il Cristianesimo". I moderati sono invece convinti nell'uguaglianza fra i sessi, nell'ordinazione femminile, nelle pari opportunità per gli omosessuali, negli insegnamenti della Bibbia da intendersi solo in senso dottrinale, ma sono in netta minoranza contro un'aggressiva campagna d'occupazione dei ruoli chiave nell'organizzazione della Southern Baptist Convention da parte dei fondamentalisti: secondo alcuni osservatori la situazione potrebbe far giungere ad una scissione.

In realtà una prima scissione c'era già stata negli anni '20 del XX secolo, quando il pastore fondamentalista John Frank Norris (1877-1952) fu espulso dalla Southern Baptist Convention e fondò nel 1933 un gruppo autonomo, denominato nel 1938 World Fundamental Baptist Missionary Fellowship (Associazione mondiale missionaria dei battisti fondamentalisti). Questa, a sua volta, si spezzò nel 1950 in World Baptist Fellowship (Associazione mondiale battista) (sito http://www.wbfi.net/) e in Baptist Bible Fellowship International (Associazione internazionale battista per la Bibbia), la più consistente denominazione fondamentalista battista.

Le chiese battiste odierne in USA

Oggigiorno i battisti rappresentano il secondo gruppo religioso più numeroso in Stati Uniti dopo i cattolici. Secondo il sito http://www.adherents.com/rel_USA.html i battisti americani nell'ultima rilevazione (2001) erano 33.830.000, il 16.3% della totale popolazione statunitense con punte che superano il 30% nei seguenti stati meridionali: Alabama, Arkansas, Carolina del Nord e del Sud, Georgia, Kentucky, Louisiana, Mississippi, Oklahoma, Tennessee e Texas, che rappresentano quello che in gergo viene definito Bible Belt (letteralmente, la striscia della Bibbia), gli ex stati confederati spesso contraddistinti da una cultura biblica evangelista fondamentalista (vedi sopra).

Ben quattro presidenti americani facevano parte di chiese battisti: Warren G. Harding, Harry S. Truman, Jimmy Carter e William (Bill) J. Clinton.

La singola denominazione più estesa (e la seconda Chiesa dopo la Chiesa Cattolica) è quella della Southern Baptist Convention, con 16.053.000 fedeli, molto radicata nella popolazione bianca del sud. Il sito Internet è http://www.sbc.net/

Invece i fedeli di colore sono organizzato nelle quattro confessioni seguenti e cioè:

L'ABA (The American Baptist Association), a sua volta, difensore delle Landmarks, conta circa 300.000 fedeli ed ha il seguente sito: http://www.abaptist.org/. Molto più numerosi sono i fondamentalisti del Baptist Bible Fellowship International, che ammontano a 1.500.000 fedeli (sito è http://www.bbfi.org/).

Nel nord degli Stati Uniti i battisti cosiddetti regolari si organizzarono nel 1907 come Northern Baptist Convention, diventata poi nel 1950 American Baptist Convention, ed evoluta definitivamente nel 1973 in American Baptist Churches in the USA, la denominazione che riunisce oggigiorno 1.500.000 fedeli (sito http://www.abc-usa.org). Infine esistono svariate altre denominazioni battiste americane, la cui consistenza numerica è in ogni modo inferiore alle sopradescritte.

Il battismo in Italia

I battisti sbarcarono in Italia già negli anni '60 del XIX secolo, dapprima con un effimero tentativo - denominato Gospel Mission to the Italians (Missione del Vangelo agli Italiani) - aperto a Bologna nel 1863 dall'inglese James Wall [sponsorizzato dalla British Missionary Society (Società missionaria britannica)], il quale in seguito si trasferì a Roma, e poi, in maniera più consolidata, con The Spezia Mission for Italy and the Levant (Missione di (La) Spezia per l'Italia ed il levante), fondata dal pastore inglese Edward Clarke (1820-1912) nel 1866.

Nel 1870 i missionari americani della Southern Baptist Convention inviarono il pastore William Nelson Cote a valutare la possibilità di aprire una missione in Italia: la scelta cadde su Roma, proprio nei mesi successivi alla breccia di Porta Pia (20 settembre 1870). Similmente i battisti americani del nord installarono una missione a Roma, che però fu chiusa nel 1882. Queste attività missionarie battiste furono viste favorevolmente ed, in qualche caso, aiutate economicamente da parte della Chiesa Cristiana Evangelica dei Fratelli, fondata nel 1846 da Piero Guicciardini, un conte fiorentino influenzato dagli insegnamenti di John Nelson Darby.

Proprio dalla Chiesa Cristiana Evangelica si trasferirono alcuni pastori italiani per rinfoltire i ranghi dei battisti in Italia, i quali nel 1884 decisero di riunire le tre anime (Spezia Mission, British Missionary Society a Roma e la missione della Southern Baptist Convention, sempre a Roma) in un'Unione cristiana apostolica battista (UCAB). Dopo la Prima Guerra Mondiale e con l'avvento del fascismo, si profilò una situazione difficile per i battisti: la British Missionary Society si ritirò dall'Italia (le sue attività furono prese in carico da parte degli americani) e la Spezia Mission si compose come una chiesa autonoma: dopo la seconda guerra mondiale, questa divenne nel 1954 Associazione Missionaria Evangelica Italiana (AMEI). Due anni dopo anche i battisti d'ispirazione americana si riorganizzarono nella Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia (UCEBI) (sito internet http://www.ucebi.it), nella quale l'AMEI è confluita nel 1966.

Altre chiese battiste, operanti in Italia e autonome rispetto all'UCEBI, sono:

  • Assemblea Evangelica Battista Italiana (AEBI), derivata dall'attività missionaria in Italia dal 1972 della Conservative Baptist Association (CB America) [Associazione battista conservatrice, l'ala fondamentalista (circa 200.000 fedeli) dei battisti americani del nord] (sito http://www.cbamerica.org/) e che aderisce dal 1992 alla Consulta Evangelica (una comunione di chiese evangeliche della Campania con sito internet: http://www.consultaevangelica.org/home.html).

  • L'Unione Cristiano-Evangelica Cinese in Italia, fondata nel 1984 e principalmente d'ispirazione battista, ma che raccoglie anche fedeli cinesi abitanti in Italia aderenti ad altre confessioni protestanti, come i pentecostali.